Dal Mattino della domenica | Una scelta responsabile per tutti i ticinesi
Mancano due settimane a domenica 12 febbraio. Ognuno di noi – dal vivo o con il voto per corrispondenza – si recherà alle urne per esprimersi su quattro oggetti a livello Cantonale: oltre alla protezione giuridica degli animali, voteremo su due modifiche di legge nell’ambito della socialità e sulla riduzione da quattro a tre giudici dei provvedimenti coercitivi. Quest’ultime sono tre misure che abbiamo proposto come Governo nell’ottica di risanare le finanze cantonali, misure poi approvate dal Parlamento.
Il pareggio dei conti del Cantone è l’ambizioso obiettivo che ci siamo posti come Consiglio di Stato nel corso della legislatura. Quello del Governo è un atto di responsabilità: vogliamo essere certi di poter consegnare alle generazioni future un Ticino finanziariamente sano, che dia la possibilità ai ticinesi di porsi davanti alle sfide future sapendo di poterle affrontare con le giuste capacità. L’obiettivo è quindi questo: migliorare l’utilizzo delle risorse pubbliche, senza tuttavia intaccare l’efficacia dei servizi, nel rispetto dello stato di diritto e soprattutto a favore di chi ne ha più bisogno.
Assistenza e cura a domicilio
Il risanamento finanziario chiesto dal Parlamento tocca tutti gli ambiti e i servizi dello Stato, ai quali è richiesto un uso parsimonioso delle risorse. I Servizi di assistenza e cura a domicilio (SACD) hanno accettato di fare la loro parte, di rivedere i propri processi operativi e risparmiare 2,5 milioni di franchi. Ogni servizio, tramite la modifica della legge in votazione, dovrà proporre e attuare entro due anni (quindi entro il 2019) le misure organizzative necessarie per ottimizzare i propri mezzi senza avere un impatto sulle prestazioni fornite agli utenti e senza chiedere un contributo finanziario agli utenti.
Soglie di accesso alle prestazioni sociali
La votazione del 12 febbraio interesserà anche il settore delle prestazioni sociali. La modifica di alcune soglie di accesso permetterà di disciplinare più equamente l’erogazione di contributi, in funzione del numero di membri della famiglia e con particolare attenzione ai nuclei più fragili. La modifica permetterà inoltre di ottenere nuove risorse, che saranno in parte reinvestite a favore della conciliabilità tra lavoro e famiglia, confermando quindi il Ticino ai primi posti tra i cantoni più generosi.
Riduzione dei giudici dei provvedimenti coercitivi
Non da ultimo, fra due settimane andremo alle urne per votare sulla diminuzione da quattro a tre giudici dei provvedimenti coercitivi, e l’attribuzione di un giurista già impiegato all’interno all’Amministrazione cantonale. Questa misura porterà a un risparmio annuale di 256’000 franchi, ossia un milione sul quadriennio. Con questa formula garantiamo la qualità delle decisioni prese dai giudici; infatti, negli ultimi sei mesi del 2016 tale ufficio ha funzionato e funziona tuttora con soli tre giudici, senza evidenziare grossi problemi di operatività. Una misura sostenibile e garante della legalità.
Queste tre misure, se viste singolarmente, possono sembrare poca cosa; stiamo invece parlando di 20 milioni di franchi. Invito quindi ognuno di noi ad agire responsabilmente, accompagnando la propria scelta di voto con uno sguardo ampio su tutta la manovra finanziaria proposta. Votiamo 3 volte sì, per un unico obiettivo: il bene del nostro Cantone!
Norman Gobbi, Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento delle istituzioni