Comunicato stampa
I Presidenti del Consiglio di Stato e del Gran Consiglio hanno ricevuto ieri a Palazzo delle Orsoline il Ministro italiano per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, accompagnato dall’Ambasciatore d’Italia a Berna, Gian Lorenzo Cornado, e dal Console Generale d’Italia a Lugano, Uberto Vanni d’Archirafi.
L’incontro fa seguito alla visita protocollare a Roma del Presidente del Gran Consiglio, lo scorso 27 febbraio 2025. I rappresentanti delle autorità italiane sono stati accolti ieri a Palazzo delle Orsoline, per una riunione durante la quale sono stati discussi diversi temi di interesse comune – fra cui la mobilità transfrontaliera e i collegamenti tra il Ticino e l’Italia, la Protezione civile e la gestione delle emergenze, oltre a diverse iniziative che vedono una cooperazione diretta fra i due Paesi.
All’incontro hanno partecipato anche il Comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi, il Capo della Sezione del militare e della protezione della popolazione Ryan Pedevilla, il Delegato cantonale per le relazioni esterne Francesco Quattrini e il Consulente giuridico del Gran Consiglio Roberto Di Bartolomeo.
Le due delegazioni hanno in seguito visitato la Centrale comune d’allarme di Bellinzona (CECAL) dove è stato presentato il concetto di Stato maggiore cantonale di condotta. Il Comandante della Regione di Protezione civile Locarnese e Vallemaggia, Patrik Arnold – accompagnato dal Presidente della Delegazione consortile Alex Helbling – ha poi presentato il dispositivo di emergenza messo in campo nel giugno 2024 a seguito del nubifragio che ha colpito la Vallemaggia. La visita si è poi conclusa al Centro cantonale di istruzione di Rivera.
Nell’ambito dei lavori, al Ministro è stata consegnata la lettera di intenti di Ticino, Lombardia, Piemonte e Liguria atta a chiedere alle autorità svizzere, italiane ed europee di accelerare il completamento di AlpTransit quale perno centrale del corridoio ferroviario Rotterdam-Porto di Genova.
Un tema che si è rivelato di grande interesse per il Governo italiano visto che ogni settimana fra Italia e Svizzera vengono scambiati più di un miliardo di franchi ed il 90% delle merci che vengono scambiate passa dall’asse del Gottardo. A fronte del mancato completamento di AlpTransit attualmente i treni fra Lugano e Milano circolano però ad una velocità media di circa 65 km/h: da cui l’importanza condivisa per completare l’opera al più presto.