La base di calcolo proposta dal Governo è stata approvata, con qualche modifica, dal Gran Consiglio ticinese – Il Centro: non si rispetta la volontà popolare
Il Gran Consiglio ticinese ha approvato lunedì pomeriggio, con qualche modifica, la base di calcolo proposta dal Consiglio di Stato per l’imposta di circolazione. Entrerà in vigore l’anno prossimo; il Parlamento ha pure deciso di fissare il gettito dell’imposta a circa 80 milioni di franchi: 10 in meno rispetto a quanto aveva previsto l’Esecutivo.
I voti a favore sono stati 46; 22 i contrari e 16 gli astenuti.
La nuova base di calcolo non tiene conto solo delle emissioni di CO2, ma anche della potenza del veicolo e della sua massa a vuoto. Oltre a questi fattori viene applicato un coefficiente che verrà definito dal Legislativo per la determinazione del gettito totale.
A criticare questa decisione è stato soprattutto il Centro, promotore di un’iniziativa approvata dal popolo, che chiedeva di tenere in considerazione solo quanto un veicolo inquinasse. Il Centro ha quindi reso attenti deputati e Governo sulle conseguenze che questo voto, definito contrario alla volontà popolare, potrà avere su altri dossier, come la riforma della legge tributarie e la manovra di rientro finanziario varata dal Consiglio di Stato.