Comunicato stampa
Dopo aver definito e analizzato le proposte di ripartizione dei compiti e di nuovi flussi finanziari, si avvicina l’accordo tra il Cantone e i Comuni sul progetto di riforma istituzionale «Ticino 2020». Rimangono ancora da affinare i dettagli relativi ad alcuni aspetti finanziari legati ai flussi generali nonché le modalità di ripartizione delle competenze e del finanziamento del settore «anziani». Entro l’autunno sarà possibile sottoporre il progetto a un’ultima fase di informazione e consultazione.
Nella sua ultima riunione, il Comitato strategico del progetto «Ticino 2020» ha dato luce verde alla proposta di ripartizione dei compiti e di nuovi flussi finanziari. All’incontro hanno preso parte la Direzione del progetto (Marzio Della Santa e Michele Passardi accompagnati da Danilo Mattenberger), i rappresentanti del Cantone (i Consiglieri di Stato Norman Gobbi, Raffaele De Rosa e Christian Vitta) e dei Comuni (Felice Dafond, Michele Foletti e Andrea Pellegrinelli).
Il progetto di riforma prevede di affidare al Cantone i compiti relativi alla promozione delle famiglie, alla protezione dei minori incluse le Autorità regionali di protezione (ARP), all’assistenza sociale e alle assicurazioni sociali, alla comunità tariffale e alla centrale di allarme del servizio autoambulanza. Il Cantone assumerà integralmente i costi degli aiuti diretti per il mantenimento degli anziani a domicilio. Il finanziamento del settore anziani e delle prestazioni complementari AVS/AI rimarranno invece di competenza di entrambi i livelli istituzionali, così come il trasporto regionale, che continuerà a essere gestito da Cantone e Comuni congiuntamente. Il finanziamento delle scuole comunali passerà per contro integralmente ai Comuni cui contestualmente all’introduzione del concetto di istituto scolastico minimo verranno concesse maggiori autonomie operative. Nei prossimi mesi avranno luogo una serie di riunioni a cui prenderanno parte politici e tecnici rappresentanti i due livelli istituzionali con l’obiettivo di giungere a un accordo più completo anche sulle modalità di governo del settore degli anziani.
L’accordo trovato permette di sbloccare la riforma del sistema di perequazione finanziaria intercomunale che è parte integrante del progetto Ticino 2020. Inoltre la nuova ripartizione permette una semplificazione dei rapporti finanziari tra i due livelli istituzionali, garantendo la neutralità finanziaria della riforma sia tra Cantone e Comuni che tra i Comuni stessi.
L’intento del Comitato strategico è quello di favorire un cambiamento culturale nella gestione della cosa pubblica, costruendo nuove modalità di collaborazione ed esecuzione dei compiti sia per il Cantone che per i Comuni salvaguardando l’autonomia comunale per i compiti di prossimità.
Il prossimo passo consiste nella trasmissione al Consiglio di Stato di un rapporto conclusivo, che permetta di avviare l’ultima fase di informazione e consultazione entro la fine dell’anno.