Chiusura dei valichi secondari tra Svizzera e Italia: il Dipartimento delle istituzioni esprime la propria soddisfazione. Nella sua ultima seduta il Consiglio federale ha deciso di accogliere la mozione presentata dai deputati Roberta Pantani e Lorenzo Quadri che chiedeva la chiusura notturna dei valichi secondari a ridosso della fascia di confine del Mendrisiotto.
Come noto, ancora di recente la regione è stata interessata da furti in abitazioni e commerci, e da rapine in stazioni di benzina. Eventi che hanno comprensibilmente suscitato allarme e un senso di grande inquietudine nella popolazione locale come pure nelle Autorità comunali. Il Dipartimento delle istituzioni, recependo queste preoccupazioni ha rivendicato in più occasioni alle Autorità federali la chiusura notturna dei valichi di confine secondari, in base alle disposizioni doganali in vigore tra Svizzera e Unione europea, come pure il potenziamento – nell’immediato e sul medio-lungo termine – degli effettivi assegnati alla Regione IV del Corpo delle guardie di confine. Richieste che peraltro sono state ancora ribadite nel corso dell’incontro del 7 maggio scorso alla Consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf.
In attesa delle decisioni politiche di competenza della Confederazione, il Dipartimento delle istituzioni si è attivato da mesi nel contrastare la recrudescenza della criminalità transfrontaliera ed ha, per il tramite della Polizia cantonale congiuntamente al Corpo delle guardie di confine e con la collaborazione delle Polizie comunali, rafforzato il dispositivo denominato “DISCOMO”.
Il Dipartimento delle istituzioni ha preso atto con soddisfazione della decisione del Governo federale che ha mostrato una particolare sensibilità al problema della criminalità transfrontaliera e si farà parte attiva e centrale del processo di implementazione di questa importante decisione.
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