Uno degli scopi principali di ogni amministrazione pubblica deve essere quello di migliorare costantemente la qualità dei servizi erogati ai propri cittadini, impiegando il minor numero possibile di risorse (economicità) ed agevolando l’accesso ai servizi da parte dei cittadini. Un esempio concreto in tal senso è stata l’introduzione nell’ottobre del 2012 del Contact Center per la gestione delle telefonate presso la Sezione della circolazione che ha permesso una notevole riduzione del tempo di attesa telefonico da parte dei cittadini. Un ulteriore progetto di prossimità legato alle esigenze dei cittadini è il progetto pilota – cominciato in gennaio per la durata di un anno – di estendere l’orario di apertura di alcuni sportelli dell’Amministrazione cantonale favorendo il disbrigo delle pratiche durante la pausa pranzo. Dopo questo periodo di prova verranno analizzati i riscontri presso i cittadini ed i funzionari e si potrà procedere all’eventuale potenziamento.
La recente decisione del Gran Consiglio di stanziare un credito per l’acquisto del software informatico THEMIS per la gestione degli Uffici d’esecuzione e fallimento (UEF) ha permesso un ulteriore passo verso la prossimità con le imprese ed i cittadini. Il nuovo software THEMIS risponde infatti alla duplice necessità di sostituire l’ormai vetusto sistema operativo OP (risalente alla fine degli anni Ottanta) ed al contempo di adeguarlo alle disposizioni del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP). L’attuale sistema informatico OP comporta infatti onerosi interventi di manutenzione correttiva ed evolutiva, incidendo in maniera rilevante sui costi di gestione corrente, limitando l’applicazione delle esigenze legali federali e le migliorie attese dei suoi utenti.
Con il sistema THEMIS verranno uniformati gli standard tecnici che permettono ai creditori e a tutti gli UEF ticinesi di scambiarsi i dati in un formato unitario. I benefici saranno notevoli per i collaboratori degli UEF che potranno così gestire elettronicamente tutto il ciclo di vita di una procedura esecutiva, ottimizzando il proprio lavoro.
Anche l’economia privata ed i cittadini trarranno grandi benefici, in quanto potranno sbrigare elettronicamente – non appena il nuovo sistema sarà installato – l’intera pratica e seguirla nel suo evolversi; ovviamente la procedura online sarà ancora accompagnata da quella allo sportello reale per i meno avvezzi all’informatica.
È questo un primo tangibile passo verso una riforma più ampia dell’intero settore – alla quale ci si approccerà qualora la modifica della legge cantonale di applicazione della legge federale sull’esecuzione e fallimento (LALEF) venisse approvata dal Gran Consiglio – che sarà ispirata da tre principi fondamentali: un’ottimizzazione delle risorse (con dei centri di competenza specialistici), un impulso economico alle regioni periferiche (attraverso nuovi impieghi qualificati) e, non da ultimo, un servizio migliore per il cittadino (rilascio di un certificato unico valido per l’intero Cantone ottenibile anche online, la permanenza degli sportelli reali in ogni Distretto accanto alla creazione di uno sportello virtuale unico nonché la realizzazione di un Contact Center efficiente). Con questa nuova futura organizzazione in cui sono racchiusi diversi elementi della road map cantonale – ottimizzazione dei flussi di lavoro, attenzione alla politica regionale ed economicità – si contribuirà a migliorare ulteriormente l’attenzione, la prossimità e la qualità delle prestazioni fornite ai cittadini ed alle imprese.
L’OPINIONE ■ NORMAN GOBBI – Consigliere di Stato