L’UFM non tratterà più i casi di richiedenti che ne hanno presentate diverse.
BERNA – Da fine aprile, l’Ufficio federale della migrazione (UFM) non tratterà più i casi di richiedenti che hanno depositato più volte una domanda d’asilo in Svizzera. Per migliorare la propria efficacia, l’Ufficio disporrà inoltre di 70 posti supplementari. Lo ha indicato oggi il suo direttore Mario Gattiker in un’intervista pubblicata dal quotidiano romando «Le Temps».
In carica da dicembre, il nuovo responsabile dell’UFM si è fissato tre priorità: in primis, trattare le domande d’asilo manifestamente infondate; secondariamente, creare più centri federali per trasmettere ai cantoni soltanto i richiedenti che restano in Svizzera a medio e lungo termine; infine, rafforzare le capacità di lavoro in seno all’UFM. A questo proposito, la responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia Simonetta Sommaruga ha dato il suo avallo a 70 posti supplementari nei settori chiave «Asilo» e «Rimpatri».
L’UFM sta inoltre esaminando la proposta del consigliere di Stato ticinese Norman Gobbi (Lega) volta a separare i richiedenti l’asilo renitenti dagli altri asilanti. Secondo Gattiker, in taluni casi bisognerebbe perseguire penalmente questi delinquenti.