Una polizia ‘più rapida e precisa’ grazie alla digitalizzazione

Una polizia ‘più rapida e precisa’ grazie alla digitalizzazione

Implementato il nuovo sistema gestionale, che faciliterà il lavoro degli agenti e toglierà ‘un po’ di creatività nei rapporti di polizia’

Un nuovo sistema gestionale – denominato MyAbi – che permetterà alla Polizia cantonale di standardizzare e facilitare il lavoro di agenti e inquirenti. «I poliziotti non dovranno più ricordare tutto a memoria, anche se la testa e il suo metro di giudizio rimangono sempre fondamentali», premette il direttore del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi. «L’agente con questo nuovo sistema non dovrà più cercare il formulario giusto tra i 500 a disposizione e sarà guidato nella compilazione dei rapporti di polizia, ci sarà quindi un po’ meno di creatività». Il nuovo gestionale, la cui prima fase di implementazione è stata avviata nel febbraio del 2022, permetterà anche di interfacciarsi con altre banche dati, sia di Polizia cantonale che federale, e di avere procedure il più allineate possibili. «A medio termine puntiamo ad affinare ulteriormente lo scambio di dati a livello intercantonale».

Si concentra sull’efficienza organizzativa l’intervento del sostituto comandante Lorenzo Hutter: «Dal punto di vista organizzativo lavorare con un prodotto unico consente di accedere a tutte le informazioni, in passato disseminate su più applicativi, in modo rapido e sicuro». Non solo, «si evitano attività ridondanti. L’inserimento dei dati a inizio processo e su un’unica banca dati permette una ricerca delle informazioni completa e semplice. Questo anche a distanza, attraverso lo smartphone o il tablet, grazie all’applicazione mobile di myAbi». Un esempio concreto: gli agenti riceveranno immediatamente sul cellulare, attraverso una notifica, tutti i dettagli disponibili sull’intervento che stanno compiendo, come la foto di una persona ricercata.

Il nuovo sistema, afferma il capoprogetto della Polizia cantonale Richard Bortoletto, è solo un tassello che apre le porte e ulteriori possibilità, «le informazioni raccolte possono essere facilmente aggregate ed elaborate, fungendo così da preziosa fonte dati per statistiche e analisi interne. In futuro – continua Bortoletto – grazie all’utilizzo e all’esperienza raccolta su myAbi, vi sarà la possibilità di approfondire altri aspetti». Tra questi, aggiunge il capoprogetto, «la creazione di processi lavorativi standardizzati, come ad esempio l’attività di pianificazione e condotta o l’invio di dati di massa a supporti mobili».

Da www.laregione.ch

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Agenti sempre più sull’evento, grazie alla digitalizzazione

Il sistema gestionale della polizia cantonale “GEPOL” ha concluso con successo un biennio di test: il software rende più fluidi ed efficienti i flussi operativi

Dopo due anni di test ha superato l’esame pratico il nuovo sistema gestionale della polizia cantonale “GEPOL”. Si tratta di un software che permetterà agli agenti una gestione più fluida ed efficiente degli eventi e delle procedure.
Tra i passi avanti l’interfacciamento con altre banche dati, sia di polizia, sia cantonali e federali, ma anche la registrazione centralizzata di tutti gli eventi (ad es. incidenti, furti, omicidi), che consente di procedere con la verbalizzazione e la redazione dei verbali tramite maschere preconfigurate e procedure di compilazione predefinite.
Dal punto di vista organizzativo, si legge ancora nel comunicato stampa, lavorare con un prodotto unico consente di accedere a tutte le informazioni, in passato disseminate su più applicativi, in modo rapido e sicuro. Lo strumento sarà utilizzabile anche a distanza (via smartphone o tablet), grazie all’applicazione mobile di myAB.
La gestione digitale apre ulteriori opportunità come fonte per le statistiche e analisi interne.

https://www.rsi.ch/info/ticino-grigioni-e-insubria/Agenti-sempre-pi%C3%B9-sull%E2%80%99evento-grazie-alla-digitalizzazione–2281099.html