Comunicato stampa
Nella sua ultima seduta il Consiglio di Stato ha avviato la consultazione relativa alla revisione totale della legge sulle attività private di investigazione e di sorveglianza. Nella nuova proposta si tiene conto delle evoluzioni del settore delle attività di investigazione, nonché delle criticità rilevate nel tempo da parte del Gran Consiglio. Il testo di legge sarà oggetto di una consultazione rivolta a tutti gli attori coinvolti, che avranno tempo due mesi per formulare le loro osservazioni.
Questa revisione vuole rispondere alle mutate necessità a fronte della forte espansione che, negli ultimi decenni, ha toccato il settore della sicurezza privata. Nel corso degli anni l’evoluzione della società e il contesto sensibile in cui operano le agenzie di sicurezza ha fatto emergere alcune zone grigie e una serie di problematiche dell’attuale normativa.
In questo senso il Consiglio di Stato ha pertanto deciso di procedere a una revisione totale della legge sulle attività private di investigazione e di sorveglianza del 1976 la quale, per evidenziare il carattere radicale della proposta, in futuro verrà definita legge sulle prestazioni private di sicurezza.
Tra le principali novità è stato introdotto un nuovo regime autorizzativo, che rimane la misura più efficace a disposizione delle autorità per esercitare la sorveglianza sull’ambito della sicurezza privata. Al contempo il sistema è stato reso meno burocratico e più efficiente. Inoltre, sono state definite in modo più chiaro e dettagliato le attività di sorveglianza così da ridurre le zone grigie che in passato hanno creato problemi. Pure la formazione è stata rivista, imponendo ai responsabili standard più elevati sia per quanto attiene ai requisiti personali che professionali. Infine, per trasparenza, sono stati precisati formalmente i compiti che l’ente pubblico potrà delegare ad agenzie private o da indipendenti.
Anche la revisione totale della legge sulle attività private di investigazione e di sorveglianza si inserisce nel grande impegno promosso dal Dipartimento delle istituzioni nel rivedere le leggi più datate alle odierne esigenze della società, nell’ottica di adattare il contesto legislativo, in particolare in materia di sicurezza.