I recenti fatti di cronaca hanno rilanciato il dibattito sulla necessità di adottare pene più severe e misure più restrittive nei confronti dei criminali violenti. Il Dipartimento delle istituzioni ed i rappresentanti della Lega han sostenuto a livello federale diverse misure legislative che mirano ad una legislazione più rigorosa, anche in materia di esecuzione delle pene. Penso ad esempio alla richiesta di reintrodurre a livello federale delle pene detentive di breve durata (inferiori ai sei mesi), al posto delle attuali pene pecuniarie che risultano essere poco dissuasive e poco educative, allo scopo di aumentare la sicurezza dei cittadini. Ricordiamo poi come vi siano misure già votate dal Popolo, ma rimaste inermi: ad esempio l’iniziativa per l’espulsione dei criminali stranieri, tutt’ora inapplicata per mancanza di volontà politica nella Berna federale.
Il Dipartimento da me diretto ha profuso grande impegno, affinché il maggior numero possibile di cittadini stranieri espiino la pena comminata loro nei propri rispettivi paese di origine; ad esempio, recentemente un detenuto bulgaro è stato trasferito in Bulgaria per l’espiazione la pena. Inoltre, laddove i Servizi sottoposti al Dipartimento beneficiano di un certo potere di apprezzamento nelle decisioni, la prassi applicata è restrittiva.
Una maggiore sicurezza non può tuttavia prescindere da un adeguamento – attualmente in fase di studio avanzato – degli effettivi di Polizia per operare in maniera ancora più capillare sul territorio. Mi preme inoltre ricordare come il Consiglio di Stato, su proposta del Dipartimento delle istituzioni, abbia creato all’interno della Polizia cantonale il nuovo “Servizio gestione detenuti” che si occupa dei compiti dei trasporti e della gestione delle persone in stato di arresto. Un impegno, quello del Dipartimento, che passa anche attraverso lo sviluppo di sinergie interne tra i vari organi cantonali: penso ad esempio alla proposta di favorire un maggior scambio di informazioni tra la Procura e la Sezione della popolazione.
Sono queste delle misure atte a tutelare ulteriormente un bene essenziale qual è la nostra sicurezza.
Norman Gobbi, Consigliere di Stato