Cerimonia di consegna dei diplomi ai medici specializzati in ispezioni legali
Dal 2005 ad oggi il Cantone, e per esso la Magistratura penale e la Polizia cantonale, dispongono della collaborazione dell’Istituto di medicina legale di Varese per quanto riguarda autopsie, pareri e sopralluoghi in materia di medicina forense; l’Istituto di Varese ha assicurato sin qui pure il servizio di picchetto 24 ore su 24, in modo da coprire le esigenze dei nostri magistrati e degli organi di polizia.
Sono particolarmente lieto oggi di prender parte a questa cerimonia di consegna dei riconoscimenti per i primi medici specializzati in ispezioni legali, formati e attivi in Ticino.
In questo modo, suddividendo opportunamente il Cantone in due Regioni, sarà possibile disporre in tempo più breve di professionisti, adeguatamente formati, per rispondere alle esigenze di Polizia e Ministero pubblico, con particolare riferimento alle nuove disposizioni del Codice di procedura penale svizzero (art. 253 CPP).
Pur non avendo la massa critica in Ticino per disporre di un vero e proprio Servizio di medicina legale, questo nuovo progetto ha il pregio di sfruttare al meglio le risorse disponibili sul nostro territorio.
Sarà possibile così mettere in rete tutti gli Enti interessati (Polizia scientifica, Istituto Alpino di chimica e di tossicologia, Medicina legale, Federazione cantonale ticinese servizi ambulanza e Ministero pubblico).
Oltre a poter disporre di una valutazione pertinente della constatazione di decesso al momento opportuno, il nuovo servizio consentirà al magistrato penale di adottare le opportune disposizioni e nel medesimo tempo di limitare anche il numero dei casi di autopsia, rendendo al contento superfluo il picchetto assicurato sin qui dai medici legali di Varese, che continueranno ad assicurare la loro collaborazione per le autopsie e per i pareri.
Con questo nuovo inizio, la Giustizia ticinese avvia un nuovo corso anche nel supporto della medicina legale a frutto delle inchieste, ma in particolar modo valorizza competenze locali al beneficio di servizi base del nostro ordinamento penale. Una decisione che si inserisce nel rinnovato spirito di riportare competenze sul territorio, anche nelle zone più discoste del nostro Cantone. Infatti, per decisione del Ministero pubblico e del Dipartimento, sono stati affidati diversi mandati ad istituti del nostro Cantone per le perizie e le verifiche particolari. Tra questi istituti troviamo l’Università della Svizzera italiana USI, la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana SUSPSI e l’Istituto alpino di chimica e di tossicologia IACT. Decisione che vogliono appunto far partecipare pregiate iniziative pubbliche e private al funzionamento di servizi della Giustizia ticinese.
Colgo l’occasione infine per ringraziare chi si è impegnato per la riuscita di questa pregevole iniziativa, ed in particolare:
- il prof. dott. Patrice Mangin, Responsabile del Centro universitario romando di medicina legale e Presidente della Commissione di esame;
- la Federazione Cantonale Ticinese Servizi Autoambulanza;
- l’Ordine dei medici del Cantone Ticino;
- il Procuratore generale John Noseda;
- l’avvocato Giorgio Battaglioni, capo divisione delle giustizia;
- il signor Ario Conti;
- e un grazie e tutti i docenti che hanno collaborato attivamente per la riuscita di questo importante progetto.
Vi ringrazio.
Norman Gobbi
Consigliere di Stato, Direttore del Dipartimento delle istituzioni e Presidente della Regio Insubrica