I consiglieri di Stato ticinesi raccontano dove andranno in vacanza
Anche i ministri vanno in vacanza. Archiviata l’ultima seduta governativa, i consiglieri di Stato ticinesi si preparano a godersi alcuni giorni di relax e di tranquillità insieme alle loro famiglie. Quest’anno trascorreranno le loro ferie senza staccare totalmente la spina: sul tavolo di chi ci governa ci sono diverse emergenze da sorvegliare da vicino. Il costo dell’energia che si impenna, il virus che sta rialzando la testa, gli effetti della guerra in Ucraina e la siccità che perdura, sono problematiche che non permettono certo di tenere il telefonino spento in vacanza a chi siede nella stanza dei bottoni.
Norman Gobbi
«Farò una settimana al mare con la famiglia. Quest’anno abbiamo scelto come meta la Grecia», racconta Norman Gobbi. «Sarò comunque sempre sull’attenti, i fronti aperti sono tanti, a partire dalle ripercussioni dirette ed indirette della guerra in Ucraina», puntualizza il consigliere di Stato. Nel resto dell’estate ci sarà tanta montagna per il ministro: «Al mare ci andiamo soprattutto per far felici i nostri figli. Io sono un tipo da montagna: in queste settimane ho già inaugurato due capanne, quindi… sarò spesso in alta quota, urgenze permettendo», conclude Gobbi.
Manuele Bertoli
«Non potrei immaginare un’estate senza il mare, quindi quest’anno non faremo eccezione: andremo in Corsica», dichiara Manuele Bertoli. «Una volta, quando eravamo più giovani, sceglievamo mete più lontane ma ora per le nostre vacanze preferiamo le spiagge del Mediterraneo», spiega il direttore del dipartimento Educazione Cultura e Sport. E poi c’è il Ticino: «La montagna è bellissima e rappresenta un patrimonio ticinese che va fruito d’estate ed inverno; neve permettendo ovviamente». In genere il consigliere di Stato socialista si reca volentieri in Valle di Blenio, «ma tanto dipende dalle varie incombenze famigliari: i figli hanno sempre molte cose da fare e noi genitori dobbiamo adeguarci».
Christian Vitta
«Passerò alcuni giorni al mare in Liguria», racconta Christian Vitta. Il direttore del dipartimento Finanze ed Economia dedicherà pure alcuni giorni alla visita di un luogo in Svizzera. «Io e la mia famiglia dobbiamo ancora decidere quale», spiega il ministro liberale, ricordando che quella che stiamo vivendo è un’estate particolare. «Proprio ora mi trovo nel Mendrisiotto per toccare con mano gli effetti nefasti della siccità sul territorio. Per il resto, abbinerò un po’ di lavoro con momenti di relax nel nostro Cantone, che offre molte belle opportunità per dei momenti di svago», chiosa Vitta.
Claudio Zali
«Mi recherò per qualche giorno in Italia», confessa il consigliere di Stato Claudio Zali. Il quale alla domanda «Mare o montagna?» taglia corto: da sempre il direttore del Dipartimento del Territorio è uno strenuo difensore dalla sua privacy. «Mi riserverò di fare dell’altro ma non ho programmi precisi», conclude il ministro, ricordando che, dal profilo istituzionale, il Consiglio di Stato si riunisce sempre nei primi giorni di agosto per fare il punto della situazione.
Raffaele De Rosa
Raffaele De Rosa è un tipo da mare e da montagna: «Mi piacciono tutti e due!», racconta il ministro. «Quest’anno andremo a visitare la Toscana, una regione con un mare splendido e un entroterra meraviglioso, senza parlare della gastronomia», aggiunge il consigliere di Stato del Centro che conta di organizzare anche qualche visita culinaria. Il direttore del dipartimento Sanità e Socialità dedicherà alle vacanze massimo dieci giorni. «Ormai le estati non sono più le stesse. Crisi acute e profonde come quelle legate alla guerra in Ucraina e l’emergenza Covid ci obbligano ad essere sempre reperibili, tenendo il telefonino acceso giorno e notte», puntualizza