Comunicato stampa
Un nuovo tassello per la Centrale Comune d’Allarme (CECAL). Dallo scorso 1° luglio è stata infatti attivata quale sede ufficiale a livello cantonale di ricezione e trasmissione degli allarmi 118 su rete fissa e mobile. Si amplia in questo modo il progetto per raggruppare sotto lo stesso tetto gli enti di primo intervento a livello cantonale.
L’arrivo del 118 presso la CECAL è stato siglato tramite un’apposita convenzione tra il Dipartimento delle istituzioni (Polizia cantonale) e il Dipartimento delle finanze e dell’economia (Ufficio della difesa contro gli incendi). Questo dopo che nel mese di giugno 2018 il Consiglio di Stato aveva formalizzato tramite risoluzione governativa la disdetta alla Città di Lugano dello sgancio degli allarmi di pertinenza dei pompieri, per il tramite della Centrale operativa della locale polizia comunale. Da inizio mese la CECAL risponde alle chiamate 118 e, nel rispetto dei criteri operativi e in base al sistema di condotta, mobilita i Corpi pompieri emanando le necessarie misure d’urgenza. Su specifica richiesta del Capo intervento del Corpo pompieri mobilitato, la CECAL supporta inoltre la condotta limitatamente allo sgancio di ulteriori misure. Per assicurare l’erogazione del servizio, la Polizia cantonale ha provveduto a integrare presso la CECAL 3 operatori di centrale dedicati nonché un operatore tecnico per il necessario supporto informatico. Oltre ai pompieri, già presenti con un loro Segretariato, la struttura, che dispone di moderne infrastrutture e dotazioni informatiche nonché di un efficace sistema integrato di aiuto alla condotta, accoglie gli spazi dello Stato Maggiore Cantonale di Condotta (SMCC), dello Stato Maggiore Operativo della Polizia cantonale, la Centrale operativa del Corpo e delle Guardie di confine.
Nel corso dell’odierna conferenza stampa di presentazione, il Presidente del Consiglio di Stato e Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi ha evidenziato l’importanza di unire sotto lo stesso tetto le centrali d’allarme e operative degli enti di primo intervento. Inoltre ha ricordato il grande sforzo che si sta mettendo in campo per dotare la Polizia cantonale delle migliori strutture, per accrescere il contrasto a ogni tipo di reato, garantendo la massima sicurezza sul nostro territorio. In questo senso il nuovo Comando e la CECAL sono solo un tassello di una strategia più ampia, che porterà la Polizia cantonale a occupare nuovi e moderni spazi a Mendrisio (nel CPI della Città); nel futuro nuovo Palazzo di Giustizia di Lugano; all’ex Pretorio di Bellinzona e al Pretorio di Locarno. Dal canto suo Christian Vitta, Direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE), ha sottolineato come la CECAL sia a tutti gli effetti diventata il primo anello della catena del soccorso: è infatti da qui che, nel momento dell’emergenza, vengono ora mobilitati tutti i Corpi pompieri, oltre che la Polizia cantonale e il Corpo delle Guardie di confine. Per i pompieri ticinesi questa centralizzazione è importante poiché permetterà loro di coordinare nel migliore dei modi la gestione quotidiana degli allarmi anche a seguito della casistica vieppiù ampliata e, soprattutto, di aumentare ulteriormente il livello della prestazione erogata all’utenza, a favore dei cittadini ticinesi.
Il Presidente della Federazione Pompieri Ticino (FPT), Corrado Tettamanti, ha invece evidenziato che l’implementazione degli allarmi 118 nella nuova CECAL va a chiudere un progetto iniziato alcuni anni fa con la creazione della nuova sede cantonale dei pompieri ticinesi nel comparto della Polizia cantonale (Comando e Centrale comune d’allarme). Un passo verso un miglioramento della qualità delle prestazioni fornite a popolazione e territorio. Un coordinamento immediato, già dalla ricezione della richiesta di soccorso, con uno dei maggiori partner nell’ambito della protezione della popolazione. Il progetto è adattato alle moderne esigenze e a un’efficace ed efficiente gestione decentralizzata degli eventi a catena su tutto il territorio cantonale suddiviso nelle cinque regioni. Il Presidente ha pure sottolineato che, dalla nuova CECAL, si attende: migliore professionalità nelle fasi di ricezione, trattamento e mobilitazione delle forze d’intervento; rapidità e automazione nell’adeguamento delle risorse ingaggiate sull’evento e strumenti informatici innovativi per la gestione degli eventi sul territorio. Tutto questo, ha terminato il Presidente, è stato e sarà possibile in futuro grazie all’ottima collaborazione con i gruppi di lavoro dei vari Dipartimenti e con la Polizia cantonale.
Il Comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi ha infine sottolineato che con l’attivazione della CECAL quale sede ufficiale a livello cantonale di ricezione e trasmissione degli allarmi 118 su rete fissa e mobile, si è ulteriormente ottimizzato il lavoro degli enti di primo intervento sul territorio ticinese, riducendo in questo modo i tempi di reazione e azione in caso di eventi. Ha inoltre auspicato che in quest’ambito, e con lo stesso obiettivo, vengano fatti ulteriori passi, in particolar modo il trasferimento, pure presso la CECAL, della Federazione Cantonale Ticinese Servizi Autoambulanze e della Centrale d’allarme Ticino Soccorso 144.