Il Consiglio di Stato ha approvato nelle scorse settimane lo stanziamento di un credito da 3,1 milioni di franchi per la formazione dei militi della Protezione civile nel periodo 2019/2022. Questo investimento permetterà di consolidare il nuovo concetto d’istruzione in vista della modifica della legge federale prevista per il 01.01.2020.
La convenzione sull’istruzione stipulata tra il Cantone e i sei Consorzi di Protezione Civile (PCi) nel 2015 ha dato il via ad un nuovo concetto di formazione con l’obiettivo di rendere maggiormente efficaci le formazioni di PCi in caso di eventi particolari o straordinari in appoggio degli enti di primo intervento.
Grazie al supporto delle Regioni di PCi è stato ridisegnato il programma di formazione e valutato il materiale ed equipaggiamento necessario per assolvere i propri compiti. In seguito gli oltre 500 astretti al servizio di PCi (reclute, specialisti e quadri), che annualmente vengono formati presso il Centro Cantonale d’istruzione del Monteceneri, sono stati istruiti in differenti corsi tecnici, dapprima individualmente e in seguito in esercitazioni condotte da quadri di milizia.
La gestione oculata delle risorse disponibili da parte della Sezione del militare e della protezione della popolazione, unita all’impegno delle Regioni di PCi, ha permesso un leggero risparmio della spesa annuale a carico del Cantone, ma soprattutto di aumentare considerevolmente la durata della formazione.
Infatti, solo grazie ad una preparazione adeguata, unita alla regolare presenza ai corsi di ripetizione così come alle esercitazioni congiunte si rendono possibili interventi come la costruzione e gestione del Centro temporaneo per migranti in procedura di riammissione semplificata a Rancate o la disinfezione di un’azienda agricola dalla malattia di New Castle a Pazzallo.
Il Dipartimento delle istituzioni tiene a ringraziare per la collaborazione i datori di lavoro che, non ostacolando i propri dipendenti chiamati ad assolvere gli obblighi di servizio, partecipano in modo responsabile al bene pubblico. Solo grazie alla regolare formazione dei militi possiamo contare su un valido contributo per migliorare la sicurezza sul nostro territorio.