Norman Gobbi commenta l’introduzione del nuovo formulario online per entrare in Italia e presto anche negli altri Paesi europei
“Se penso all’anno scorso, quando non c’erano ancora i vaccini, proprio in questo periodo abbiamo iniziato a muoverci senza problemi lungo il confine.
Ora abbiamo i vaccini, un terzo della popolazione del Canton Ticino è stata vaccinata, anche la Lombardia ha fatto altrettanto, ma abbiamo più limitazioni rispetto allo scorso anno”.
Così il consigliere di Stato Norman Gobbi ha commentato l’introduzione del Passenger Locator Form, un modulo da compilare online che diverrà obbligatorio per entrare in Italia da lunedì 24 maggio.
Ora abbiamo i vaccini, un terzo della popolazione del Canton Ticino è stata vaccinata, anche la Lombardia ha fatto altrettanto, ma abbiamo più limitazioni rispetto allo scorso anno”.
Così il consigliere di Stato Norman Gobbi ha commentato l’introduzione del Passenger Locator Form, un modulo da compilare online che diverrà obbligatorio per entrare in Italia da lunedì 24 maggio.
“Questo evidentemente è un po’ paradossale”, ha aggiunto. “Mario Draghi e il ministro Garavaglia parlano di rilanciare l’economia italiana grazie al turismo, più barriere uno mette, più difficile sarà far ripartire l’Italia”.
Gobbi ha parlato anche di disparita: “La Svizzera ha voluto garantire a tutti un’ampia libertà di movimento, dall’altra parte le limitazioni sono ancora tante e, a maggior ragione in un momento dove tutti parlano di privacy, questo è un ulteriore dato che viene registrato da uno Stato terzo che vuol sapere dove io mi muovo all’interno del suo Stato”.
Gobbi ha parlato anche di disparita: “La Svizzera ha voluto garantire a tutti un’ampia libertà di movimento, dall’altra parte le limitazioni sono ancora tante e, a maggior ragione in un momento dove tutti parlano di privacy, questo è un ulteriore dato che viene registrato da uno Stato terzo che vuol sapere dove io mi muovo all’interno del suo Stato”.
Gobbi è invece più scettico sulla richiesta dei politici italiani della fascia di confine di garantire una fascia di maggiori libertà a ridosso della frontiera: “Dal loro punto di vista può essere corretto, ma crea ulteriore disparità nella disparità”, ha detto.
Da www.ticinonews.ch