Una quarantina di losonesi ha preso parte al laboratorio previsto nell’ambito del progetto pilota ‘Bilancio partecipato della qualità di vita’
Uno spazio aperto nel quale potersi esprimere in totale libertà e soprattutto essere ascoltati, mettendo il proprio vissuto e la propria sensibilità al servizio del proprio comune. E persino di molti altri.
È l’esperienza vissuta sabato mattina da una quarantina di cittadini di Losone, che si è ritrovata presso le Scuole elementari e hanno preso parte al laboratorio previsto nell’ambito del progetto pilota “Bilancio partecipato della qualità di vita residenziale” (parte integrante del più ampio progetto di “Buon Governo locale”), sviluppato dalla Sezione enti locali (Sel) del Dipartimento del territorio, in collaborazione con la Supsi, Consultati Sa e con il supporto dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale. Un’iniziativa – promossa evidentemente dal Municipio di Losone oltre che dal Cantone – che mira, attraverso la collaborazione tra autorità, cittadini (dai 15 anni in su) e realtà (aziende) locali, a coinvolgere maggiormente queste due ultime categorie nella politica comunale, al fine di tracciare un bilancio appunto della qualità della vita delle persone residenti a Losone – così come a Tresa, l’altro Comune ticinese coinvolto nel progetto pilota, dove i cittadini si riuniranno sabato prossimo – e della relativa sostenibilità, favorendo allo stesso tempo una maggiore consapevolezza e responsabilità individuale nei confronti delle politiche promosse dagli organi comunali. Nel bilancio confluiranno tutte le sensazioni, le opinioni e le esigenze della popolazione, che messe a confronto con i dati statistici, offriranno l’opportunità – sotto forma ad esempio di raccomandazioni utili a migliorare la qualità di vita e la relativa sostenibilità – per indirizzare la politica comunale. Il tutto, porterà poi alla realizzazione di uno specifico manuale, che sarà messo a disposizione di tutti i Comuni, in modo da permettere loro di intraprendere lo stesso tipo di esperienza.
Ottima rispondenza e grado di soddisfazione generale molto alto
Un processo in più fasi apertosi, nel caso di Losone, lo scorso 31 maggio con una serata informativa pubblica e proseguito attraverso la compilazione da parte dei losonesi di un sondaggio mirato, per provare a tracciare il perimetro della qualità di vita residenziale. Ed è proprio partendo da quanto emerso nelle risposte dei cittadini, che si è sviluppata la mattinata di sabato.
«Il numero dei sondaggi pervenuti dalla popolazione di Losone è andato al di là delle nostre aspettative: oltre 1’200 (più del 18 per cento della popolazione totale, ndr) sono stati i cittadini che hanno voluto darci la loro opinione – ha sottolineato il sindaco del comune della sponda destra della Maggia Ivan Catarin –. Segno questo che c’è un desiderio diffuso da parte dei losonesi di avere uno scambio virtuoso con le Istituzioni. Ci fa anche piacere che le opinioni emerse dai sondaggi, hanno riportato un quadro tutto sommato positivo del vivere a Losone e del rapporto con il territorio e con il nostro Comune». Ed effettivamente per la maggior parte delle dodici dimensioni di qualità di vita toccate nel sondaggio, i losonesi hanno espresso un grado di soddisfazione molto alto. Addirittura del 95 per cento per il macrotema Ambiente, seguito a ruota da Lavoro, Salute, Sicurezza personale e Situazione abitativa (tutti al 93%). Ottimo anche il 92 per cento dei Servizi privati di pubblica utilità, mentre si scende – pur rimanendo a buoni livelli – per quel che riguarda ad esempio Istruzione (89%), Conciliabilità lavoro/vita privata (85%), Relazioni sociali, cultura e tempo libero (83%) e Impegno civico (77%). Ed è proprio su questi ultimi tre temi (oltre a quello ambientale) che si è concentrata la mattina di lavoro.
Tra le priorità un luogo d’incontro e un servizio extrascolastico
Dopo l’introduzione del capo della Sezione degli enti locali Marzio Della Santa («Fa piacere vedere cittadini che hanno voglia di svolgere il proprio ruolo attivamente, la democrazia è sì un diritto ma anche un dovere fondamentale per il nostro sistema») e del direttore di Consultati Marcello Martinoni, i presenti si sono divisi in gruppi (con più rotazioni) per analizzare le quattro tematiche selezionate, individuandone le problematiche e soprattutto delle possibili soluzioni, poi in parte discusse tutti assieme. Ecco quindi che è ad esempio emersa la mancanza, sul territorio di Losone, di una vera e propria piazza e il desiderio, se non la richiesta, di uno spazio nel quale incontrarsi e tessere relazioni. A tal proposito qualcuno ha suggerito di ricavarlo vicino alla nuova casa anziani, qualcun altro nella zona della casa comunale in costruzione, magari al posto del vecchio edificio, il cui destino (abbatterlo o no?) è stato anche al centro di molte discussioni. A tal proposito, è emersa anche la volontà dei cittadini (che hanno espresso comunque grande fiducia nelle istituzioni) di venir informati maggiormente e con più chiarezza delle attività del Comune (vita politica in primis, ma anche eventi) e in generale di venir coinvolti maggiormente, con un occhio di riguardo per i giovani. Altro tema forte emerso (oltre a quello della gestione del traffico e del trasporto pubblico), la necessità di un servizio di accudimento extrascolastico comunale (ora assente, ma al quale il Municipio sta già lavorando), con nello specifico una buona flessibilità per le famiglie a livello ad esempio di frequenza alla mensa.
‘Mattinata riuscita’ per gli organizzatori, che ora preparano un vademecum
«La mattinata è decisamente riuscita, ho visto dei cittadini desiderosi di apportare il loro contributo e di poter assumere un ruolo sempre più attivo nel loro Comune – ancora Della Santa –. L’attitudine è dunque stata quella giusta e questo ha portato anche a ottimi risultati rispetto all’obiettivo che ci eravamo posti. Inoltre abbiamo ricevuto preziose indicazioni a livello dell’organizzazione di un tale laboratorio, che utilizzeremo già per affinare il tutto in quel di Tresa».
I prossimi passi prevedono «da un lato per i due Comuni coinvolti direttamente verrà redatto un rapporto conclusivo, che conterrà quanto emerso tra sondaggio e laboratorio e che verrà presentato in un’ultima serata aperta al pubblico. Parallelamente verrà sviluppato una sorta di manuale per mettere a disposizione di tutti i Comuni (o dei consulenti che lavorano per loro) uno strumento da utilizzare, per chi lo vorrà, per migliorare la qualità di vita dei propri cittadini».
Articolo pubblicato nell’edizione di lunedì 24 settembre 2023 de La Regione