Articolo pubblicato nell’edizione di venerdì 26 ottobre 2018 de La Regione
Ultimatum del capo del Dipartimento delle istituzioni: entro il 30 novembre regolarizzare organico e posizione dell’attuale comandante della locale polizia comunale
Che nella Polizia comunale di Collina d’Oro vi siano dei ‘problemi’ ne abbiamo già scritto profusamente. Criticità che sarebbero finalmente giunte anche sul tavolo del Dipartimento delle istituzioni. È lo stesso ministro Norman Gobbi a richiamare in una lettera il Municipio, definito da testimonianze interne allo stesso corpo di polizia “dalla gestione dilettantistica”. A portare ai piani alti la situazione è, dunque, lo stesso consigliere di Stato che non manca di annotare come il corpo di Collina “non rispetti più il minimo previsto dalla Legge sulla collaborazione fra la polizia cantonale e le polizie comunali e che non sono finora stati intrapresi i passi necessari allo scopo di colmare questa lacuna”. Una mancanza che secondo Gobbi “avrebbe potuto essere sanata in tempi brevi con l’integrazione del corpo di Collina in una polizia strutturata confinante”. Passi concreti, da parte del Municipio di Collina d’Oro, però non ve ne sono stati e non ve ne sono, tanto che a rimarcarlo è lo stesso capo del dipartimento che si è visto “costretto” a presentare un ultimatum, quello del 30 novembre, termine entro il quale l’Esecutivo del ridente comune luganese è chiamato a porre rimedio, “allo scopo – sottolinea ancora Gobbi – anche di evitare interventi di vigilanza”. Ma c’è di più, il ministro non lascia passare neppure la situazione legata alla figura del comandante che “dev’essere – si legge nella missiva – una funzione esercitata al 100% e che non è possibile, per ovvi motivi operativi, condividere la funzione di comandante con un altro corpo”.
Aggregazione con Muzzano
E la Polizia di Collina d’Oro è anche tema forte di un comunicato stampa sottoscritto dalla sezione di Muzzano e frazioni del Partito liberale radicale. Sembrerebbe che “fino a che in Collina d’Oro non sarà sistemato il capitolo inerente il corpo di polizia (dopo le note vicissitudini) e il rapporto sull’aggregazione non verrà aggiornato e ripresentato nei rispettivi Consigli comunali, il Consiglio di Stato congela il progetto”. Un punto fortemente criticato dal Plr locale che afferma anche come “il Municipio agisca in modo irresponsabile ed equivoco; per due anni gli esponenti dei due Municipi hanno lavorato a scatola chiusa senza mai convocare o informare la Commissione Aggregazione del legislativo”.