Liberi e Svizzeri: Ticino contrario a ogni cedimento nei confronti dell’UE!

Liberi e Svizzeri: Ticino contrario a ogni cedimento nei confronti dell’UE!

Pro Svizzera, UDC e Lega dei Ticinesi si sono riuniti oggi alla Swissminiatur di Melide per dire un chiaro no all’accordo quadro che il Consiglio federale vuole sottoscrivere con l’Unione europea.
Il Consigliere di Stato Norman Gobbi, il Consigliere nazionale Piero Marchesi, l’ex Consigliere nazionale Oskar Freysinger e il Granconsigliere Alessandro Mazzoleni hanno ribadito la necessità di informare le cittadine e i cittadini svizzeri sull’importanza di combattere per una Svizzera libera e sovrana.
L’accordo con l’UE – frutto del mandato negoziale che Berna ha approfondito con Bruxelles – in sostanza prevede una serie di sottomissioni all’Unione europea: l’adozione automatica del diritto europeo, il riconoscimento di giudici stranieri, il costante pagamento di contributi di coesione che con il passare del tempo saranno destinati a diventare più consistenti, l’imbrigliamento delle nostre istituzioni nelle leggi europee. Si rischia di distruggere un valore tipico svizzero che ci rende competitivi, ossia la democrazia diretta.
Norman Gobbi, Piero Marchesi, Oskar Freysinger e Alessandro Mazzoleni hanno sottolineato nei loro interventi che l’UE e la Svizzera hanno sistemi democratici e istituzionali agli antipodi: centralista, burocratico e liberticida quello dell’UE; democratico, liberale e federalista quello svizzero. Ne consegue l’impossibilità di accettare le regole dell’UE in Svizzera, perché soffocherebbe il nostro paese. Accettando l’accordo quadro, la Svizzera compierebbe un vero e proprio salto nel buio che anticiperebbe la conseguenza più nefasta: l’adesione all’UE. Pro Svizzera, UDC e Lega dei Ticinesi sono favorevoli a migliorare i nostri accordi commerciali con l’UE, ma a patto che questi non minino la sovranità della Svizzera. Intervenire su questo non è necessario a ogni costo.

Comunicato stampa congiunto Lega dei Ticinesi – UDC Ticino

****

«Ticino contrario a ogni cedimento nei confronti dell’UE»

Pro Svizzera, UDC e Lega dei Ticinesi si sono riuniti ieri alla Swissminiatur di Melide per dire «un chiaro no all’accordo quadro che il Consiglio federale vuole sottoscrivere con l’Unione europea». Il consigliere di Stato Norman Gobbi, il consigliere nazionale Piero Marchesi, l’ex consigliere nazionale Oskar Freysinger e il granconsigliere Alessandro Mazzoleni hanno ribadito «la necessità di informare le cittadine e i cittadini svizzeri sull’importanza di combattere per una Svizzera libera e sovrana».

«L’accordo con l’UE – frutto del mandato negoziale che Berna ha approfondito con Bruxelles – in sostanza prevede una serie di sottomissioni all’Unione europea: l’adozione automatica del diritto europeo, il riconoscimento di giudici stranieri, il costante pagamento di contributi di coesione che con il passare del tempo saranno destinati a diventare più consistenti, l’imbrigliamento delle nostre istituzioni nelle leggi europee. Si rischia di distruggere un valore tipico svizzero che ci rende competitivi, ossia la democrazia diretta».

Norman Gobbi, Piero Marchesi, Oskar Freysinger e Alessandro Mazzoleni hanno sottolineato nei loro interventi che «l’UE e la Svizzera hanno sistemi democratici e istituzionali agli antipodi: centralista, burocratico e liberticida quello dell’UE; democratico, liberale e federalista quello svizzero. Ne consegue l’impossibilità di accettare le regole dell’UE in Svizzera, perché soffocherebbe il nostro paese».

Accettando l’accordo quadro, «la Svizzera compierebbe un vero e proprio salto nel buio che anticiperebbe la conseguenza più nefasta: l’adesione all’UE. Pro Svizzera, UDC e Lega dei Ticinesi sono favorevoli a migliorare i nostri accordi commerciali con l’UE, ma a patto che questi non minino la sovranità della Svizzera. Intervenire su questo non è necessario a ogni costo».

Da www.tio.ch