Detenuti sempre più difficili affollano il carcere ticinese

Detenuti sempre più difficili affollano il carcere ticinese

Dopo il sovraffollamento dei mesi scorsi, oggi si discute del crescente numero di persone con disturbi psichiatrici o con comportamenti aggressivi
Manca una struttura ad hoc che possa ospitarli – La politica intende affrontare il tema

Se prima nelle strutture carcerarie ticinesi il problema era il sovraffollamento, che lo scorso anno aveva raggiunto livelli allarmanti, ora a impensierire è il comportamento dei detenuti. A confermarlo è lo stesso direttore Stefano Laffranchini, il quale spiega: «Stiamo assistendo a una recrudescenza di Approfondire

Carceri al limite della capacità, Laffranchini: “personale sollecitato oltremisura”

Carceri al limite della capacità, Laffranchini: “personale sollecitato oltremisura”

I dati pubblicati dall’Ufficio di Statistica mostrano un aumento delle persone incarcerate in Svizzera rispetto al 2023, con un’occupazione che – a livello svizzero – sfiora il 95%. Cifre preoccupanti, per cui si si sta muovendo su più fronti – anche in Ticino. Laffranchini: “Ci stiamo adoperando per aumentare parzialmente i posti presso il carcere penale mediante la posa di quattro container”.

A fine gennaio 2024 erano 6’881 le persone detenute in Svizzera. Un dato in aumento del 7% rispetto

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Nuova linfa per le strutture carcerarie del Cantone

Nuova linfa per le strutture carcerarie del Cantone

Nove nuovi agenti di custodia – Gobbi: “Esteso l’uso del “braccialetto”

La sorveglianza elettronica può essere considerata una forma di esecuzione della pena, se la parte da eseguire di una pena detentiva con la condizionale parziale (ossia quella da scontare effettivamente) non supera i 12 mesi. Sino a oggi la sorveglianza elettronica era ammessa solo se la pena detentiva complessiva non superava un anno. “Si tratta di un’estensione della possibilità di far eseguire una pena attraverso l’uso del Approfondire

Carceri piene: “Sforzi mirati per sostenere il personale”

Carceri piene: “Sforzi mirati per sostenere il personale”

Norman Gobbi segue da vicino la situazione, tra misure concrete e proposte

È un momento difficile per le carceri cantonali. Infatti la Stampa e la Farera sono confrontate con il “tutto esaurito”, 0 posti liberi. “Non è solo un momento, perché con questa situazione ci confrontiamo ormai da un anno. Un’emergenza che oggi conoscono tutte le strutture penitenziarie in Svizzera. Non possiamo dire “mal comune mezzo gaudio”, perché in altri momenti se in Ticino non vi erano più posti in Approfondire

Guardie di custodia: “privilegiare i cittadini svizzeri”

Guardie di custodia: “privilegiare i cittadini svizzeri”

Norman Gobbi boccia la proposta avanzata dai sindacati, che per colmare le lacune volevano allargare il bando anche ai residenti con permesso C

La posizione del responsabile del dipartimento delle Istituzioni è chiara: è preferibile selezionare gli agenti di custodia tra la popolazione svizzera; è bene “privilegiare l’assunzione di cittadini svizzeri, proprio perché il dipartimento delle Istituzioni è quello più legato all’ambito di giustizia e polizia, che ha comunque un monopolio per la cittadinanza svizzera”.

Così Norman Gobbi risponde alla

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Tessiner Gefängnisse sind voll – weil der Kanton eine Transitzone für Drogenkuriere ist

Tessiner Gefängnisse sind voll – weil der Kanton eine Transitzone für Drogenkuriere ist

Im Grenzkanton Tessin nehmen die Straftaten zu, die Gefängnisse sind am Anschlag. Die Hoffnungen liegen in der Westschweiz. Doch eine schnelle Lösung ist nicht in Sicht.

Die Tessiner Justiz hat ein akutes Problem: Sie findet kaum noch Platz für ihre Angeklagten und vor allem Verurteilten. Der Südkanton verfügt über drei Haftanstalten, die sich alle in der Agglomeration Lugano befinden. Derzeit sind die 159 Plätze im regulären Gefängnis La Stampa voll belegt, ebenso die 88 Plätze im Untersuchungsgefängnis La Farera. Von

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Al Penitenziario cantonale torna la sezione femminile

Al Penitenziario cantonale torna la sezione femminile

Il Gran Consiglio dice sì alla riapertura del comparto per le donne condannate a pene da espiare. Undici posti cella. Tempi di realizzazione: venti mesi

Al carcere penale della Stampa, destinato alle persone in esecuzione di pena, verrà riattivata la sezione femminile, chiusa anni fa in pratica per inutilizzo. Undici posti cella, con una cella per detenute con figli (età massima 3 anni), un passeggio e un laboratorio. L’ok del Gran Consiglio – 66 voti favorevoli, due astensioni – al … Approfondire

‘Sovraoccupazione carceri, la situazione è migliorata’

‘Sovraoccupazione carceri, la situazione è migliorata’

Il capo del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi: ‘Alla Farera detenute 74 persone’. Il 24 maggio erano 86, a fronte di una capienza massima di 88 posti
Sovraffollamento prigioni ticinesi, non c’è più il (quasi) tutto esaurito, in particolare alla Farera, riscontrato lo scorso mese. «La situazione è migliorata», ha detto, numeri alla mano, il direttore del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi rispondendo in serata in Gran Consiglio a un’interpellanza inoltrata da Daria Lepori per il gruppo socialista dopo l’intervista della ‘Regione’ … Approfondire

Si delinea la Sezione femminile alla Stampa, orizzonte 2025

Si delinea la Sezione femminile alla Stampa, orizzonte 2025

In consultazione la bozza del messaggio governativo

Potrebbe essere realtà fra due anni la “necessaria e urgente” Sezione femminile nel Penitenziario cantonale La Stampa. È quanto si legge nella bozza del messaggio governativo datata 10 marzo che chiede al Gran Consiglio lo stanziamento di un credito di 3 milioni e 32’730 franchi per la sua realizzazione e il suo funzionamento, nonché per l’adeguamento degli spazi da destinare a detenuti anziani e con disabilità fisica motoria. Nella prospettata Sezione femminile – … Approfondire