Intervista pubblicata nell’edizione di venerdì 7 dicembre 2018 del Corriere del Ticino
Dal 1. gennaio il Ticino dirà addio ai radar fissi installati nel 2006. In pratica per lei si avvera da consigliere di Stato il sogno cullato quando era un battagliero parlamentare leghista?
“È curioso. Poco tempo fa ripensavo che sono passati dieci anni dall’autunno del 2008 quando da presidente del Gran Consiglio avevo moderato la discussione parlamentare sulla possibilità di segnalare le postazioni fisse per il controllo della … Approfondire