Bisognava evitare la collusione

Bisognava evitare la collusione

Articolo apparso sull’edizione di mercoledì 21 marzo 2018 de La Regione

Il magistrato inquirente spiega che l’operazione ha peraltro consentito di trovare nelle abitazioni di alcuni indagati un tirapugni, bastoni e fumogeni

«Sembrava un blitz antiterrorismo. Un intervento esagerato e sproporzionato. Più che altro dimostrativo per propagandare misure, come la custodia di polizia, che si vorrebbero introdurre» anche in Ticino. Lo sostiene (vedi ‘laRegione’ di venerdì 16) l’avvocato Costantino Castelli, patrocinatore dei 13 tifosi biancoblù prelevati dagli agenti all’alba di … Approfondire

Dibattito La giustizia che cerca la svolta

Dibattito La giustizia che cerca la svolta

Articolo apparso sull’edizione di mercoledì 7 marzo 2018 del Corriere del Ticino

A Piazza del Corriere le sfide e le priorità per l’apparato giudiziario e il futuro timoniere del Ministero pubblico Andrea Pagani: «Precedenza ai reati finanziari, la politica sia ricettiva» – Norman Gobbi: «Il dialogo non manca»

Che volto avrà la giustizia che verrà? Sicuramente, dal 1. luglio, quello di Andrea Pagani, futuro procuratore generale e ospite ieri sera a Piazza del Corriere su TeleTicino. Una puntata, quella moderata … Approfondire

Un vessillo per le Strutture carcerarie cantonali

Un vessillo per le Strutture carcerarie cantonali

Ieri a Bellinzona il Consigliere di Stato Norman Gobbi, accompagnato dalla Direttrice della Divisione della giustizia Frida Andreotti e dal Direttore delle Strutture carcerarie cantonali Stefano Laffranchini-Deltorchio, ha presentato il vessillo delle Strutture carcerarie cantonali. L’evento, organizzato nell’Aula del Gran Consiglio a Bellinzona, ha visto l’adesione di un pubblico composto da esponenti del mondo politico e giudiziario cantonale.

Nel nuovo stendardo, lo stemma del Canton Ticino è posato su due spade incrociate, simbolo della difesa, funzione cardine che la società … Approfondire

Nominato il nuovo responsabile dell’Ufficio del registro di commercio

Nominato il nuovo responsabile dell’Ufficio del registro di commercio

Nella seduta odierna, il Consiglio di Stato ha nominato il Signor Andrea Porrini quale nuovo Capo dell’Ufficio del registro di commercio di Biasca.

Nato nel 1987 a Locarno, Andrea Porrini è cresciuto a Losone e nel 2013 ha conseguito il master in diritto presso l’università di Zurigo. Al termine degli studi universitari ha svolto la pratica legale seguita da quella notarile, che lo ha portato nel 2016 all’Ufficio del registro di commercio di Biasca, dopo aver ottenuto la patente di … Approfondire

Donne&Uomini: L’estetista che sceglie il carcere

Donne&Uomini: L’estetista che sceglie il carcere

Articolo pubblicato nell’edizione di mercoledì 21 febbraio 2018 del Corriere del Ticino

Dice addio a smalti e unghie per lanciarsi in una nuova avventura: essere una guardia di custodia alla Farera «Ero stufa della superficialità di alcuni clienti» – Sul rapporto con i detenuti è schietta: «Basta farsi rispettare»

L’agente di sicurezza, la camionista o ancora la boscaiola. Anche in Ticino sono sempre di più le donne che, in barba ai pregiudizi più datati, si cimentano con mestieri «da uomini». Approfondire

Sia un leader e tiri il carro con i colleghi

Sia un leader e tiri il carro con i colleghi

Intervista apparsa nell’edizione di martedì 20 febbraio 2018 del Corriere del Ticino

Andrea Pagani rispecchia l’identikit del procuratore generale da lei tracciato?
«Starà a lui dimostrare con le azioni di disporre della leadership necessaria per guidare il Ministero pubblico.
Ritengo infatti importante che il ruolo di procuratore generale non sia meramente amministrativo. E quando parlo di leader non penso a un padre padrone, ma un profilo capace di indicare la direzione ai colleghi e a tirare il carro insieme a … Approfondire

L’ufficio dell’incasso e delle pene alternative trasloca a Bellinzona

L’ufficio dell’incasso e delle pene alternative trasloca a Bellinzona

Articolo apparso nell’edizione di sabato 17 febbraio 2018 de La Regione

L’Ufficio dell’incasso e delle pene alternative cambia sede. Da lunedì 19 febbraio, infatti, verrà trasferito dall’attuale sede di Torricella-Taverne a Bellinzona, a Palazzo delle Orsoline. Un trasferimento, si legge in un comunicato diramato dal Dipartimento delle istituzioni (Di), ‘‘volto a rafforzare le sinergie tra l’Ufficio e tutti gli attori interessati, in particolare all’interno della Divisione della giustizia, in ambito contabile e di gestione finanziaria». Frida Andreotti, a capo della … Approfondire

Divisione della giustizia: trasferimento a Bellinzona dell’Ufficio dell’incasso e delle pene alternative

Divisione della giustizia: trasferimento a Bellinzona dell’Ufficio dell’incasso e delle pene alternative

A contare da lunedì 19 febbraio 2018, l’Ufficio dell’incasso e delle pene alternative verrà trasferito dall’attuale sede di Torricella-Taverne a Bellinzona, presso lo stabile di Residenza governativa. Questo trasferimento è volto a rafforzare le sinergie tra l’Ufficio e tutti gli attori interessati, in particolare all’interno della Divisione della giustizia, in ambito contabile e di gestione finanziaria.

L’Ufficio dell’incasso e delle pene alternative, che conta sei collaboratori, è attivo dal 2011 e ha il compito principale di garantire le attività di … Approfondire

Procuratore generale, il ‘cosa’ prima del ‘chi’

Procuratore generale, il ‘cosa’ prima del ‘chi’

Articolo d’opinione apparso nell’edizione di venerdì 16 febbraio 2018 de La Regione

In queste settimane un argomento in particolare tiene banco su tutti gli organi d’informazione: la nomina del futuro Procuratore generale. Ancora una volta è stato sprecato molto inchiostro in una bagarre politica sull’avvicendamento al vertice del Ministero pubblico. Così, però, si crea solo confusione. Ma quali sono le caratteristiche che deve avere il magistrato che ricopre questa fondamentale carica nel contesto della giustizia ticinese? Per rispondere a questa … Approfondire

Ticino: se dietro al bancone siede la mafia

Ticino: se dietro al bancone siede la mafia

Articolo apparso nell’edizione di mercoledì 7 febbraio 2018 del Corriere del Ticino

L’operazione «Stige» ha riportato sotto i riflettori i sospetti legami tra la ristorazione di casa nostra e la ’ndrangheta Suter: «Ci si chiede come certi locali riescano a sopravvivere» – Gobbi: «Ma chi parla di omertà è parte del problema»

Ai banconi e ai tavoli dei ristoranti ticinesi siede anche la mafia? L’interrogativo è tornato di stretta attualità, dopo che negli scorsi giorni il quotidiano «Le Temps» aveva … Approfondire