L’importanza dell’Esercito in Ticino, per l’economia e la sicurezza

L’importanza dell’Esercito in Ticino, per l’economia e la sicurezza

L’Esercito incarna i valori fondanti della Svizzera e costituisce un elemento essenziale dell’identità nazionale; un’istituzione importante sia in termini di sicurezza che a livello economico. In questi anni mi sono impegnato in prima persona affinché il Ticino mantenesse la presenza grigioverde sul proprio territorio. Come si usa dire nel gergo militare, l’ordine era “tenere”, ed abbiamo tenuto!

Oggi infatti possiamo affermare con orgoglio di essere riusciti a mantenere in Ticino la maggior parte degli stazionamenti militari e di aver ottenuto … Approfondire

Progetti ticinesi ‘grigioverdi’

Progetti ticinesi ‘grigioverdi’

Gobbi: fra gli obiettivi del Dipartimento l’ammodernamento di alcuni accantonamenti

Ieri alla Base aerea di Locarno-Magadino il rapporto annuale della Regione territoriale 3. In attesa dell’esercizio ‘Odescalchi’.

Il Dipartimento istituzioni «si sta occupando di diversi progetti» per quel che riguarda la presenza grigioverde nel cantone. Tra questi «l’ammodernamento di alcuni accantonamenti come quelli di Cadenazzo e Rivera, l’edificazione del nuovo posto comando cantonale, che consentirà di accogliere per esempio uno stato maggiore di battaglione, e il nuovo poligono regionale sul

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Forze armate sul territorio

Forze armate sul territorio

La base aerea di Locarno ha ospitato l’annuale rapporto della regione territoriale 3

La base aerea di Locarno, allagata fino a qualche giorno fa, ha ospitato oggi, venerdì, circa 400 ufficiali e sottufficiali superiori per l’annuale rapporto della regione territoriale 3, tornato in Ticino dopo 5 anni.

Nel corso dell’incontro è stato sottolineato il legame fra l’esercito e il Ticino, così come l’importanza di mantenere una forte presenza italofona nelle forze armate.

Norman Gobbi, in un videomessaggio, ha sottolineato come … Approfondire

Giornata delle autorità con il Gruppo artiglieria 49

Giornata delle autorità con il Gruppo artiglieria 49

Ieri, giovedì 16 ottobre, le autorità hanno fatto visita al Gruppo artiglieria 49 impegnato nell’annuale servizio di perfezionamento della truppa. Sul passo del Sempione, ad oltre duemila metri d’altitudine, autorità politiche e personalità del mondo economico – fra cui il Consigliere di Stato Norman Gobbi (nella foto con il comandante del gruppo, il tenente colonnello Manuel Rigozzi), il Presidente del Gran Consiglio  Gianrico Corti e molti deputati –  hanno avuto l’occasione di osservare da vicino il lavoro dei circa 600 … Approfondire

Alla riscoperta dei forti

Alla riscoperta dei forti

Un progetto intende valorizzare a scopi turistici e culturali alcune fortificazioni militari storiche ticinesi ed italiane. Undici diversi percorsi per valorizzare e riscoprire 69 fortificazioni militari. Queste sono le cifre del progetto Interreg Forti, ripreso e portato a termine per la parte svizzera dall’Ente regionale di sviluppo Bellinzona e Valli, che ha coordinato un lavoro che va tuttavia ad interessare tutto il territorio cantonale. E non solo.

Piemonte e Lombardia, con il recupero della Linea Cadorna, sono stati i partner … Approfondire

Dalle roccaforti alla libertà

Dalle roccaforti alla libertà

Vi ringrazio per l’invito a partecipare alla presentazione di un’iniziativa così significativa che si inserisce nel programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia Svizzera.

In  virtù  della  sua  posizione  geografica,  il  Ticino  ha  da  sempre  svolto  una  funzione strategica, anche dal punto di vista militare, poiché – in quanto Porta delle Alpi e crocevia d’Europa – sin dall’Antichità i suoi valichi sono serviti quale via delle genti e delle merci.  Per noi ticinesi il San Gottardo è simbolo di unità nazionale … Approfondire

Il DI incontra gli istruttori professionisti italofoni e attivi in Ticino

Il DI incontra gli istruttori professionisti italofoni e attivi in Ticino

Venerdì 19 settembre 2014 ha avuto luogo, nell’Aula del Gran Consiglio a Bellinzona, l’annuale incontro tra il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi e i professionisti ticinesi. L’appuntamento, suddiviso in una parte istituzionale e un momento conviviale, è organizzato nell’ottica di favorire il dialogo tra le Autorità politiche cantonali e le Autorità militari.

Nel suo intervento, il Consigliere di Stato Norman Gobbi, ha ribadito l’importanza di promuovere e garantire l’italianità all’interno dell’Esercito. Si tratta di un tema promosso anche … Approfondire

Sì dei Cantoni all’ulteriore sviluppo dell’esercito

Sì dei Cantoni all’ulteriore sviluppo dell’esercito

La Conferenza governativa del militare, protezione civile e vigili del fuoco (RK MZF) è lieta di constatare che il Consiglio federale ha preso decisioni centrali nel messaggio adottato oggi (03.09.2014) per l’ulteriore sviluppo dell’esercito, riprendendo quanto auspicato dalla Conferenza negli ultimi mesi a livello di effettivi minimi e di risorse finanziarie.

Il Consiglio federale ha stabilito che l’esercito avrà un nuovo effettivo di 100.000 militi dell’esercito. Attraverso la creazione di formazioni di milizia con elevata prontezza e un nuovo sistema … Approfondire

Esercito più snello e moderno

Esercito più snello e moderno

Il Consiglio federale vuole una forza da 100’000 uomini per 4,8 miliardi l’anno; scuola reclute di 18 settimane.

L’esercito svizzero del futuro dovrebbe essere formato da 100’000 soldati, equipaggiati con i materiali più moderni e in grado di entrare in azione più rapidamente. Queste le linee guida contenute nel messaggio approvato dal Consiglio federale circa l’ulteriore sviluppo delle forze armate.

Un’altra novità sarebbe la diminuzione dei giorni di servizio, che avrebbe come conseguenza la riduzione della scuola reclute a 18 … Approfondire

Riconoscenza ai caduti per l’impegno a tutela della libertà e della sicurezza del nostro Paese

Riconoscenza ai caduti per l’impegno a tutela della libertà e della sicurezza del nostro Paese

Il 28 luglio 1914 fu l’inizio formale delle vicende belliche che devastarono l’Europa d’inizio XX secolo; vicende che fanno seguito ai fatti di Sarajevo di circa un mese prima, dove un nazionalista bosniaco assassinò l’erede al trono degli Asburgo Francesco Ferdinando e la sua consorte. I successivi eventi trascinarono il Continente europeo in quella che poi fu chiamata “Prima Guerra mondiale”. 

È l’aspetto dell’essere per la prima volta chiamata “mondiale”, che ci ricorda come il Mondo del 1914 era già … Approfondire