Scuola di Polizia, scuola di serietà

Scuola di Polizia, scuola di serietà

Porte aperte sabato alla Scuola cantonale di Polizia sulla Piazza d’armi di Isone.  Un’occasione per gli aspiranti gendarmi della Polizia cantonale ed aspiranti agenti delle Polizie comunali di Ascona, Bellinzona, Biasca, Ceresio nord, Chiasso, Locarno, Lugano e Mendrisio di mostrare, ad amici e parenti, quanto appreso durante le settimane di formazione pratica. Nello specifico, sotto gli occhi attenti del direttore de Dipartimento delle Istituzioni Norman Gobbi, si è potuto assistere gli aspiranti poliziotti nella presentazione di uno scenario di mantenimento … Approfondire

Comandanti delle polizie cantonali in assemblea a Lugano

Comandanti delle polizie cantonali in assemblea a Lugano

I Comandanti delle Polizie cantonali si sono riuniti a Lugano per un’intensa due giorni di lavori nell’ambito della loro Conferenza annuale. Molti i temi specifici affrontati. Particolare attenzione è stata dedicata alla collaborazione intercantonale e nazionale che, secondo i comandanti, deve essere anche in futuro intensificata nell’ambito della sicurezza.
Giovedì 17 e venerdì 18 ottobre, si è svolta l’assemblea annuale della Conferenza dei Comandanti delle Polizie cantonali a Lugano. L’incontro organizzato dalla Polizia cantonale unitamente alla Polizia Città di Lugano, … Approfondire

Da Sommaruga un assist per Gobbi

Da Sommaruga un assist per Gobbi

Sommaruga interviene nella polemica Gobbi-PLR sulla possibilità di chiedere il casellario giudiziale: “Solo se si ritrattano gli accordi”.

Ma è possibile chiedere sistematicamente ad ogni persona che richiede il permesso di soggiorno in Svizzera il suo casellario giudiziale? Il consigliere di Stato Norman Gobbi, prendendo lo spunto dalle critiche emesse nei confronti del Cantone da parte del giudice Marco Villa in relazione al permesso rilasciato ad un italiano con 14 condanne alle spalle, aveva detto di no. No, non è … Approfondire

C’è tanta voglia di sicurezza in Ticino

C’è tanta voglia di sicurezza in Ticino

In una nota diramata domenica pomeriggio, il Dipartimento delle Istituzioni, nel commentare l’esito della votazione sulla modifica della Legge sull’esecuzione delle pene, ha concluso in questo modo: “Quest’oggi la popolazione ticinese ha manifestato un chiaro segnale a favore della sicurezza votando contro l’abolizione del servizio militare obbligatorio e approvando il divieto di dissimulare il viso in luoghi pubblici. Il Dipartimento delle istituzioni, particolarmente sensibile alla tematica, intende dar seguito alla volontà popolare, impegnandosi ancor di più a tutela dell’ordine pubblico … Approfondire

Suiza mantiene el servicio militar obligatorio, Ticino contra el burka

Suiza mantiene el servicio militar obligatorio, Ticino contra el burka

Los suizos aprobaron por amplia mayoría el domingo mantener el servicio militar obligatorio, lo que se considera como la confirmación de una de las señas de identidad de este país de ocho millones de habitantes.

Por su parte, los vecinos del Ticino, el cantón vecino de Italia, aprobaron por amplia mayoría (66%) la prohibición de cubrir el rostro en los lugares públicos, una iniciativa considerada como una ley contra el burka.

A nivel federal, 73,2% de los votantes dijeron “No” … Approfondire

Ne burkám. Proti muslimům. V kantonu Ticino asi zakážou halit tváře

Ne burkám. Proti muslimům. V kantonu Ticino asi zakážou halit tváře

Hlavní stranaZakázat zakryté tváře na veřejnosti – o to usiluje lidová iniciativa v Ticinu, nejjižnějším a italsky hovořícím švýcarském kantonu (též Tessin, Tesin). Nápad má slušné šance, že ho schválí místní referendum plánované na 22. září.

Jedenašedesátiletý ticinský politik Giorgio Ghiringhelli má s iniciativami zaměřenými proti muslimským tradicím zkušenosti. Roku 2010 předal kantonálnímu parlamentu petici, v níž žádal zákaz islámského šátku a závoje na školách. Neuspěl.

Alpská pevnost bez burek a minaretů.O rok později v březnu ale zabodoval. Během jediného … Approfondire

Politiker von links bis rechts reagieren auf den Fall Adeline M.

Politiker von links bis rechts reagieren auf den Fall Adeline M.

Politiker von links bis rechts reagieren auf den Fall Adeline M. – der Ruf nach automatischer Verwahrung im Wiederholungsfall wird laut. Der «Fall Adeline» erhöht den Druck auf die Justiz- und Polizeidirektoren, in ihren Kantonen die höchsten Sicherheitsstandards im Strafvollzug anzuwenden. Der Tessiner Sicherheitsdirektor Norman Gobbi sagt: «Ich hoffe, dass sich nun auch die Romandie an restriktiveren Kantonen orientiert.» Die Risikobeurteilung von Straftätern solle vereinheitlicht werden.

Den ersten Schritt zur Harmonisierung hat die Konferenz der kantonalen Sicherheitsdirektoren (KKJPD) bereits gemacht. … Approfondire

Mord an Sozialtherapeutin: Zentrales Täterregister gefordert

Mord an Sozialtherapeutin: Zentrales Täterregister gefordert

Die Tötung der 34-jährigen Sozialtherapeutin Adeline M. wird zum Politikum. Verschiedene Politiker haben das Genfer Drama zum Anlass genommen, um Verschärfungen im Strafvollzug zu fordern. Am konkretesten ist jedoch die Forderung Anita Chaabans, die einst die Verwahrungsinitiative lanciert hat. Sie will, dass ein zentrales Täterregister für verurteilte Sexual- und Gewaltstraftäter kreiert wird, in dem die Fälle auch nach 20 Jahren nicht gelöscht werden. Wie sie der «Sonntagszeitung» und der «Schweiz am Sonntag» sagte, sollen darin auch die Gutachten, die Urteilsbegründungen … Approfondire