Esercito più snello e moderno

Esercito più snello e moderno

Il Consiglio federale vuole una forza da 100’000 uomini per 4,8 miliardi l’anno; scuola reclute di 18 settimane.

L’esercito svizzero del futuro dovrebbe essere formato da 100’000 soldati, equipaggiati con i materiali più moderni e in grado di entrare in azione più rapidamente. Queste le linee guida contenute nel messaggio approvato dal Consiglio federale circa l’ulteriore sviluppo delle forze armate.

Un’altra novità sarebbe la diminuzione dei giorni di servizio, che avrebbe come conseguenza la riduzione della scuola reclute a 18 … Approfondire

Sei mesi, tante promesse e ovviamente il nulla!

Sei mesi, tante promesse e ovviamente il nulla!

Trattative Svizzera-Italia. Non par vero, ma come sempre la storia si sapeva già come sarebbe andata a finire. Riportiamoci allo scorso 25 febbraio 2014, quando la capo del dipartimento federale delle finanze Evelyne Widmer-Schlumpf è giunta in Ticino con il segretario di stato Jacques de Watteville, in carica del dossier per le trattative fiscali con l’Italia. Un incontro carico di aspettative, in primis del Governo ticinese che da anni attende reali segnali di avanzamento e di soluzione della disputa italo-svizzera … Approfondire

Rete integrata nazionale di sicurezza: il presidio a Norman Gobbi

Rete integrata nazionale di sicurezza: il presidio a Norman Gobbi

In occasione della seduta del 21 agosto 2014 la piattaforma politica della Rete integrata Svizzera per la sicurezza si è riunita per la prima volta sotto la presidenza dal consigliere di Stato ticinese e presidente della Conferenza governativa per gli affari militari, la protezione civile e i pompieri (CG MPP) Norman Gobbi.

La Rete integrata Svizzera per la sicurezza (RSS) rappresenta un elemento fondamentale della politica di sicurezza del nostro Paese. Essa si prefigge di aiutare a individuare le minacce … Approfondire

Un’elica per la Sezione della circolazione

Un’elica per la Sezione della circolazione

Nelle scorse settimana è stata posata accanto all’entrata principale della Sezione della circolazione a Camorino, l’elica di una motonave che un generoso cittadino ha voluto donare al Dipartimento delle istituzioni. Una collocazione perfetta, perché infatti la navigazione è uno dei campi d’attività di competenza della Sezione collocata a Camorino e nota alla cittadinanza soprattutto per le pratiche relativi ai collaudi delle automobili e alla motorizzazione in generale. 

L’elica, proveniente da una motonave del 1927, è stata donata dal signor Alfredo … Approfondire

Riconoscenza ai caduti per l’impegno a tutela della libertà e della sicurezza del nostro Paese

Riconoscenza ai caduti per l’impegno a tutela della libertà e della sicurezza del nostro Paese

Il 28 luglio 1914 fu l’inizio formale delle vicende belliche che devastarono l’Europa d’inizio XX secolo; vicende che fanno seguito ai fatti di Sarajevo di circa un mese prima, dove un nazionalista bosniaco assassinò l’erede al trono degli Asburgo Francesco Ferdinando e la sua consorte. I successivi eventi trascinarono il Continente europeo in quella che poi fu chiamata “Prima Guerra mondiale”. 

È l’aspetto dell’essere per la prima volta chiamata “mondiale”, che ci ricorda come il Mondo del 1914 era già … Approfondire

Ministero pubblico sotto esame

Ministero pubblico sotto esame

Prossima costituzione di un gruppo di lavoro sulla riorganizzazione. Un vero e proprio ‘check-up’ della Giustizia ticinese, che non esclude nessuno. Consegnati i primi rapporti degli esperti, nei prossimi giorni il Consiglio di Stato procederà con la costituzione di altri due gruppi di lavoro: il primo riguarderà il Ministero pubblico, mentre il secondo concentrerà la propria attenzione sul Consiglio della Magistratura. Lo annuncia una nota del Dipartimento delle istituzioni. Due perizie importanti quelle in programma, perché da un lato esamineranno … Approfondire

Giustizia 2018: aggiornamento

Giustizia 2018: aggiornamento

A fine giugno i gruppi di lavoro incaricati di esaminare il tema della riorganizzazione delle Giudicature di pace nonché la ripartizione delle competenze per il perseguimento delle contravvenzioni tra il Ministero pubblico e le Autorità amministrative hanno trasmesso i rispettivi rapporti al Consiglio di Stato. I due documenti vanno ad aggiungersi a quello consegnato lo scorso marzo dal gruppo di lavoro denominato “Preture”. Al Tribunale di appello è stata concessa una proroga straordinaria di quattro mesi del termine inizialmente previsto … Approfondire

Sicurezza: ottima settimana per la Polizia!

La passata settimana è stata una di quelle che a livello di polizia e sicurezza sarà ricordata a lungo. Da un lato la decisione del Consiglio di Stato, su proposta del Dipartimento da me diretto, di adeguare gli effettivi della Polizia cantonale; decisione che porta da 670 a 720 il numero di posti autorizzati, ossia un incremento di 50 unità volte a far fronte ai maggiori impegni di sicurezza pubblica e di procedura penale, allo scopo di meglio coprire il … Approfondire

Strutture carcerarie: protesta dei detenuti

Strutture carcerarie: protesta dei detenuti

Questa mattina verso le 11.30 i detenuti del Carcere penale La Stampa hanno indetto una protesta, rifiutandosi di rientrare nelle loro celle al termine del passeggio.

I detenuti, su richiesta della direzione delle Strutture carcerarie, hanno elaborato una lista di richieste e rimostranze; lamentele che nascono in parte anche dalle svariate misure restrittive applicate negli anni per motivi logistici, di concordato e di sicurezza interna.

Essendo assenti per motivi privati il Direttore a.i. Marco Zambetti – che ha seguito via … Approfondire

Stazione Locarno-Muralto: tavola rotonda presso il Comando della Polizia cantonale

Stazione Locarno-Muralto: tavola rotonda presso il Comando della Polizia cantonale

Nel corso del pomeriggio ha avuto luogo presso il Comando della Polizia cantonale a Bellinzona l’incontro voluto dal Dipartimento delle istituzioni per discutere del disagio percepito nella zona della stazione di Locarno-Muralto che è stato ripreso e ampiamente commentato sui media ticinesi. La Gendarmeria territoriale della Polizia cantonale desidera trovare con tutti gli attori coinvolti una risposta condivisa ai malumori manifestati individuando in modo chiaro i problemi effettivi nonché stabilire di conseguenza le possibili misure da adottare per risolverli.

All’incontro, … Approfondire