I primi 100 giorni in Governo del direttore delle Istituzioni . Con il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi prosegue la serie di interviste del Corriere del Ticino ai tre nuovi consiglieri di Stato sui primi 100 giorni in Governo. Gobbi parla a ruota libera della scelta del Dipartimento, dei rapporti con Giuliano Bignasca, ma anche di quello che definisce «il cambiamento di registro e di musica» nella stanza dei bottoni. Poi ripercorre la contestata decisione di bloccare la … Approfondire
La Magistratura decreta il “non luogo a procedere” contro la maggioranza del Governo
Servizio di (C) TeleTicino… Approfondire
“No, nessuna tolleranza per chi abusa della forza”
Tolleranza zero da parte del dipartimento Istituzioni contro gli agenti che abusano del loro potere. Da Gobbi un fermo richiamo alle regole. Norman Gobbi, ministro delle Istituzioni dall’aprile 2011, eletto per la Lega dei ticinesi
Non c’è spazio per bravate da ispettore Callaghan in Ticino. “Le disposizioni impartite, sia da parte del comando, sia da parte del dipartimento, sono volte a ridurre le situazioni di conflitto, ad evitare qualsiasi episodio che porti ad un’escalation di violenza, sia durante le manifestazioni … Approfondire
Il registro di commercio potrebbe trasferirsi in Riviera o in Leventina
L’ufficio potrebbe presto lasciare l’attuale sede di via Bossi a Lugano. Norman Gobbi ha proposto questa soluzione per favorire i distretti e le valli periferiche così da poter offrire anche a queste regioni discoste posti di lavoro qualificati.
Il registro di commercio, l’ufficio che raccoglie in un’unica banca dati tutte le informazioni relative a società, ditte, soggetti giuridici che svolgono un’attività commerciale, potrebbe presto lasciare la sede di via Bossi a Lugano per trasferirsi in Riviera o in Leventina. Il … Approfondire
Blocco del ristorno ai frontalieri, non luogo a procedere nei confronti dei Consiglieri di Stato
Il Consiglio di Stato ha preso atto con soddisfazione del tempestivo decreto di non luogo a procedere contro i Consiglieri di Stato Marco Borradori, Paolo Beltraminelli e Norman Gobbi emesso ieri dal Ministero pubblico, che rimanda così al mittente la denuncia per abuso di autorità sporta da un privato lo scorso 8 luglio e pervenuta tramite il Ministero pubblico della Confederazione il 13 luglio.
Preso atto dell’esaustiva risoluzione governativa nella quale è riconosciuta all’Italia la legittimità del ristorno dell’imposta secondo … Approfondire
Ristorni all’Italia: Consiglio di Stato ticinese denunciato alla Magistratura
Servizio di (C) TeleTicino… Approfondire
Incontro Ticino-Uri in materia di sicurezza
Oggi sul Passo del San Gottardo, il Direttore del Dipartimento delle Istituzioni Norman Gobbi ha incontrato il Direttore del Dipartimento di Sicurezza del Canton Uri Beat Arnold.
Il primo appuntamento bilaterale Ticino-Uri, promosso dal direttore ticinese, ha avuto diversi obiettivi. In particolare è stata approfondita la vicendevole conoscenza, ma anche affrontare temi di comune interesse.
È stato presentato e discusso il nuovo accordo amministrativo concernente il servizio di polizia nella galleria del San Gottardo, elaborata dalle rispettive Polizie cantonali. Nella … Approfondire
Il nuovo comandante della Polizia cantonale
Presentazione ai media del nuovo comandante della Polizia cantonale ticinese, Matteo Cocchi. Alla presenza del Consigliere di Stato Norman Gobbi e del comandante uscente, Romano Piazzini. (C) TeleTicino… Approfondire
Matteo Cocchi è il nuovo comandante della Polizia Cantonale
“Ringrazio il Consiglio di Stato per la fiducia che mi ha dato. Sono fiero di questa promozione. Comandare significa per me essere pronti con modestia e apertura. Gli obiettivi sono da raggiungere insieme, tutti insieme”.
Le parole sono di Matteo Cocchi, il nuovo comandante della polizia, che dal 1° ottobre, prenderà il posto di Romano Piazzini. Piazzini al quale il Consiglio di Stato ha regalato parole di gratitudine, alla conclusione del suo servizio al vertice della polizia, durato 14 anni. … Approfondire
«Eine Blamage für den Bundesrat»
Bewegung im Steuerstreit mit Italien: Was der Landesregierung nicht gelingt, schafft die Tessiner Kantonsregierung in wenigen Tagen. Mit der Blockierung von 30 Millionen Franken.
Die Schweiz will einen neuen Anlauf nehmen für ein Doppelbesteuerungsabkommen (DBA) mit Italien. Die Verhandlungen für ein solches Abkommen seien 2009 plötzlich sistiert worden, sagte gestern Finanzministerin Eveline Widmer-Schlumpf vor den Medien in Bern. Der Grund: Italien führt die Schweiz als Steueroase auf einer schwarzen Liste. Das hat inzwischen für Unternehmen mit Geschäftsbeziehungen nach Italien Folgen, … Approfondire