Servizio all’interno dell’edizione di giovedì 19 aprile 2018 de Il Quotidiano.
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Articolo pubblicato nell’edizione di venerdì 20 aprile 2018 del Corriere del Ticino.
Nel 2017 i veicoli in circolazione sono aumentati ancora, superando le 328.000 unità. Incassati 6,1 milioni dalle contravvenzioni. La TI 72 venduta online al prezzo più caro.
Sul fronte della circolazione, in Ticino regna decisamente il segno «+». Anche nel 2017 il numero di veicoli immatricolati è infatti cresciuto, dando seguito alla pluriennale tendenza al rialzo. Nel dettaglio a fine anno si contavano 328.218 fra autoveicoli, motoveicoli, veicoli di lavoro, e altri. Una crescita, seppur leggera e pari allo 0,63%, sulla quale ha inciso in modo particolare l’incremento delle automobili passate da 226.713 a 227.908 unità. E se il parco veicoli cantonale ha guadagnato nuovi metri, con esso sono cresciute anche le molteplici attività svolte dalla Sezione della circolazione. A partire dagli incassi finanziari, che lo scorso anno hanno superato i 174 milioni di franchi, ossia il 7% in più rispetto al 2016. Tra le voci d’entrata che hanno portato il fatturato a crescere di 11,4 milioni spicca il nuovo aumento delle multe, nel 2017 salite a quota 6,1 milioni a fronte dei 5,2 dell’anno precedente. «L’incremento a questa voce d’entrata va però ricondotto all’aumento dei veicoli, ma anche dei conducenti in circolazione» tiene a precisare l’aggiunto e sostituto capo della Sezione della circolazione Aldo Barboni. Un contesto, questo, che ha avuto un importante impatto anche sull’Ufficio giuridico di Camorino, chiamato a emanare poco meno di 73.000 decisioni tra revoche, divieti e multe (+14,58%). «Parliamo però di provvedimenti non solo a carico degli automobilisti ticinesi, ma di tutti coloro che da oltre San Gottardo o da sud hanno transitato sulle nostre strade» ha notato Barboni. Per poi aggiungere: «Trattiamo tutti allo stesso modo».
Targhe da un milione
Il 2017, oltre che per il nuovo aumento di veicoli e multe, sarà però ricordato per diversi altri motivi. «Quello appena trascorso – ha evidenziato Barboni – non è stato un anno di sole cifre e delle oltre 575.000 pratiche trattate. Il 2017 ha fatto rima con rinnovamento e con trasformazioni a più livelli: da quello logistico a quello strutturale, passando ai servizi informatici a favore dell’utenza». Sì perché oltre alle novità di rilievo che hanno riguardato i collaudi eseguiti a Camorino, a maggio è stata introdotta l’asta delle targhe sulla pagina web della Sezione. Una modalità che ha riscosso un importante successo e che in 8 mesi di attività ha portato alla vendita di 125 placche all’asta e di 826 targhe a prezzo fisso. Il tutto per un introito complessivo superiore a 1 milione di franchi. Soldi, questi, destinati in parte alle campagne di prevenzione «Strade sicure» e «Acque sicure» promosse dal Dipartimento delle istituzioni. Da notare che sui potenziali rischi di irregolarità nell’ambito dell’asta online delle targhe – soprattutto connessi a eventuali compravendite da parte degli utenti – Barboni ha voluto rassicurare: «Le condizioni, come già avveniva per le aste tradizionali, restano molto restrittive. Ad esempio le targhe a 2 o 3 cifre non possono essere rivendute dal compratore al di fuori della cerchia dei familiari o, nel caso di veicoli intestati ad imprese, dei membri dei Consigli d’amministrazione».
Esami: incremento dei bocciati
Tornando ai dati del rendiconto, fra le varie cifre spicca quella relativa al tasso di riuscita per i 5.762 esami pratici della categoria B. Dopo il miglioramento del 2016 – con le bocciature scese al 39% – lo scorso anno gli aspiranti conducenti che non hanno superato il test su strada sono infatti stati più di 4 su 10. Per quanto riguarda invece gli esami teorici – 6.479 in totale – il tasso di non riuscita si è fermato al 18%. E sempre a proposito di conducenti: le licenze attive a fine 2017, come detto, sono aumentate di nuovo, sfiorando le 290.000 unità (+1,64%). Sul fronte degli allievi conducenti, le patenti rilasciate sono invece state 9.034, pari a un’incremento del 4,13% rispetto al 2016.
Articolo pubblicato nell’edizione di venerdì 20 aprile 2018 de La Regione.
Sempre più multe in circolazione
Crescono le infrazioni. Barboni: ‘Anche chi è in transito fa numero’. Ecco le cifre 2017 della Sezione L’aggiunto capo: ‘L’affluenza rimane alta a Camorino. Potenziato il portale online, sportelli aperti anche sul mezzogiorno’.
Più traffico, più multe. Equazione semplice che trova riscontro nei numeri del rendiconto 2017 della Sezione della circolazione, pubblicato ieri. Le decisioni dell’Ufficio giuridico sono aumentate del 14,6% rispetto al 2016, superando abbondantemente le 72mila. La maggior parte sono multe (56’607, +14,4%), ma anche con revoche, divieti e ammonimenti non si scherza (13’598, +18,8%). «Questo però non deve spaventare i ticinesi, perché in questa cifra ci sono tutti gli utenti della strada, compreso chi è in transito». Chi incappa in un radar fa numero, fa notare Aldo Barboni, aggiunto capo della Sezione. «L’ulteriore incremento nel numero delle multe è soprattutto dovuto all’aumento dei veicoli in circolazione, così come dei conducenti». Le automobili targate ‘TI’ hanno raggiunto ormai le 228mila unità (+0,5% rispetto al 2016) e rappresentano la maggioranza dei veicoli immatricolati (328mila in totale). L’aumento del lavoro dell’Ufficio giuridico nel 2017 “conferma la tendenza osservata negli scorsi anni – si legge nel rendiconto –. Nuove norme comportano quale conseguenza diretta un aumento quantitativo delle pratiche, come pure una maggiore complessità nella gestione dei procedimenti amministrativi e penali”. «Quando si parla di nuove norme si fa riferimento a decisioni di revoca anche non per infrazione, ad esempio per lo stato di salute di un conducente anziano – aggiunge Barboni –. Oppure penso a quelle norme entrate in vigore nel 2014, come l’abbassamento del tasso alcolemico per i neopatentati. Questo porta chiaramente ad avere un incremento delle multe». E di conseguenza di incasso: oltre sei milioni di franchi. A cui si aggiungono i 25 milioni dalle tasse e i 142 milioni per le imposte, per il ragguardevole fatturato totale di 174 milioni di franchi.
Oltre 30mila franchi per la TI 72
Numeri che si riflettono anche nell’attività agli sportelli così come online. Il portale è infatti sempre più visitato, e utilizzato. «Bisogna insistere affinché il cittadino si abitui sempre di più ad approfittare dei mezzi informatici – rileva Barboni –. Sempre più pratiche possono essere svolte da casa, come il deposito delle targhe». Tutto ciò aiuta a smaltire le file a Camorino… Come siamo messi con i tempi di attesa? «L’affluenza rimane molto alta e stiamo lavorando per andare incontro all’utenza – replica il capo aggiunto –. Vi sono dei giorni però in cui raggiungiamo dei picchi agli sportelli, fino a 1’300 pratiche in un giorno». Per questo è tra l’altro stato introdotto un nuovo sistema dei ticket che regolano la coda. «Dal 1° giugno del 2017 sono poi entrate in funzione al Servizio immatricolazione le nuove postazioni di lavoro, collocate direttamente allo sportello. La nuova impostazione evita spostamenti e perdite di tempo ai funzionari, rendendo ancora più rapido il servizio all’utenza. Inoltre – annota ancora Barboni –, sempre da giugno è stata introdotta l’apertura degli sportelli continuata dalle 8 alle 16, senza pausa nella fascia di mezzogiorno. Ma è chiaro che ci vuole un po’ affinché la popolazione ci faccia l’abitudine e ne approfitti». Tra le novità va infine segnalata quella dell’asta online, realtà da circa un anno. Nel corso degli otto mesi di attività sono state vendute 125 targhe all’asta e 826 a prezzo fisso, per un totale complessivo di oltre un milione di franchi. La targa auto più apprezzata è stata la numero TI 72, venduta a 32mila franchi.