Sport e tempo libero in acqua: “Ticinesi sempre più sicuri”

Sport e tempo libero in acqua: “Ticinesi sempre più sicuri”

Norman Gobbi traccia un bilancio del lavoro nel 2024 di “Acque sicure”

Il tema dell’acqua è stato centrale per il Consigliere di Stato Norman Gobbi questa settimana. Da una parte si è svolto l’incontro di due giorni in Leventina di Arge Alp, la comunità che raduna tutte le Regioni dell’arco Alpino, al termine dell’anno di presidenza del Ticino, assicurato per conto del Governo dal Direttore del Dipartimento delle istituzioni. Durante questo anno il Ticino ha messo l’accento sull’importanza dell’acqua quale elemento vitale per l’economia delle regioni alpine. Dall’altro lato lo stesso Dipartimento delle istituzioni assieme alla Commissione cantonale “Acque sicure” ha presentato il bilancio della stagione balneare 2024. È proprio su questo secondo tema che abbiamo voluto ascoltare Norman Gobbi. “Un primo dato significativo: per il terzo anno consecutivo gli annegamenti nel nostro Cantone sono in calo. Siamo passati da 9 morti nel 2021, a 6 decessi nel 2022, a 4 nel 2023 e a 2 annegamenti quest’anno. Sottolineo che non vi sono ticinesi tra le vittime. Questo ci fa dire due cose: che la campagna di sensibilizzazione “Acque sicure” deve continuare a insistere con i suoi messaggi verso gli ospiti che arrivano in Ticino e verso gli stranieri che si trovano sul nostro territorio. La seconda: la prevenzione che viene svolta è efficace nel nostro Cantone. Anche perché nel resto della Svizzera – e sono i dati del 2023 a confermarlo in assenza di quelli aggiornati del 2024 a livello nazionale – il numero di annegamenti negli ultimi anni è andato crescendo”.

“I risultati raggiunti con “Acque sicure” – afferma Norman Gobbi – ci spronano a voler sempre fare meglio. Per questo risulta determinante la collaborazione che abbiamo favorito tra i diversi partner. La messa in rete degli sforzi che già fanno altri enti e associazioni – e qui penso solo per fare un paio di esempi alla Società Svizzera di Salvataggio, ma pure all’UPI e a diversi Comuni che si affacciano sui laghi o che hanno accessi turistici e sportivi sui principali fiumi – è garanzia di successo. Non vengono disperse le forze, e quindi soprattutto i soldi, remando nella medesima direzione, con una regia il più possibile coordinata e assicurata dalla commissione cantonale “Acque sicure”. Personalmente, come ho sempre detto, ogni vittima per annegamento è una vittima di troppo. L’impegno che le collaboratrici e i collaboratori della commissione, così come di tutte le persone coinvolte in questa importante campagna a favore della sicurezza sui laghi e sui fiumi, va per sottolineato, anche perché si tratta di volontari nel vero senso del termine. A loro un gande grazie! Siamo però consapevoli che ogni anno è una sfida nuova da affrontare per richiamare alla prudenza e dare maggiore sicurezza alle e ai ticinesi, ai residenti e a tutti i turisti e sportivi che approfittano del nostro stupendo territorio per lo svago e per la pratica dei loro sport preferiti”, conclude il Direttore del Dipartimento delle istituzioni, Norman Gobbi.

Articolo pubblicato nell’edizione di domenica 27 ottobre 2024 de Il Mattino della domenica