Norman Gobbi presenta il monitoraggio indipendente di PwC e IDHEAP di Losanna
“Si è fatto un gran parlare in queste ultime settimane (a dire il vero il ritornello va avanti da anni ormai) sul numero ritenuto eccessivo di agenti di Polizia in Ticino. Ho sempre risposto che questo numero è commisurato alla realtà ticinese di Cantone di frontiera, con 80mila frontalieri che entrano tutti i giorni sul nostro territorio, e Cantone turistico, con più di 100-120mila ospiti nei mesi da marzo a ottobre. La sicurezza va quindi dimensionata su circa 500’000mila persone, oltre che assicurata alle nostre aziende. In più il Ticino è la Porta Sud della Confederazione con i problemi che ciò comporta per l’immigrazione (richiedenti l’asilo e stranieri illegali, con quest’ultima categoria di persone che raggiunge illegalmente la Svizzera utilizzando ormai quasi esclusivamente questa Porta Sud). Dico che il numero di agenti è proporzionato anche sulla base di studi indipendenti”, afferma il Consigliere di Stato, Norman Gobbi.
Ma a che cosa si riferisce il Direttore del Dipartimento delle istituzioni? Abbiamo approfondito con lui questo discorso. Sentiamolo: “La Società Pricewaterhouse Coopers (PwC) assieme all’Istituto di alti studi in amministrazione pubblica (IDHEAP) di Losanna ha appena pubblicato il quarto monitoraggio sull’efficienza dell’intervento pubblico dei Cantoni. Uno dei cinque settori analizzato è quello dell’ordine e della sicurezza pubblica. Ebbene: in cima alla classifica dei Cantoni più efficienti c’è il Ticino, che raggiunge la terza posizione, dopo Basilea Città e Zurigo. Per noi si tratta di un’attestazione importante, perché ci fa capire che siamo sulla giusta strada. Essere efficienti vuol dire utilizzare correttamente i soldi pubblici. L’efficienza media di tutti i Cantoni si fissa al 72%, mentre il Ticino raggiunge l’82%”, sottolinea il Consigliere di Stato Norman Gobbi.
Quali sono gli aspetti che tiene in considerazione il monitoraggio? “Il campo d’analisi riguarda la Polizia, la sicurezza stradale, l’amministrazione dei tribunali, l’esecuzione delle pene e la giustizia in generale. Il monitoraggio sull’efficienza considera il numero dei crimini registrati dalla polizia, il numero delle condanne e il numero delle persone in detenzione provvisoria. Per i responsabili dello studio questi indicatori coprono gran parte del settore dell’ordine pubblico e della sicurezza pubblica. Una condanna, per esempio, è il risultato di numerose attività compiute dalla polizia, dal ministero pubblico e dai Tribunali. Oppure per ordinare una carcerazione provvisoria bisogna mettere in campo molti sforzi, così come per prevenire un crimine. Molto buona per il nostro Cantone è pure la valutazione degli esperti circa la tenuta media dell’efficienza negli ultimi 10 anni. E qui sono i Cantoni latini di frontiera a raggiungere le migliori “note”: il Ticino è primo e raggiunge un grado di efficienza nell’ordine pubblico e nella sicurezza negli ultimi 10 anni dell’82%, seguito dal Canton Vaud (78%), da Neuchâtel (78%) e dal Canton Ginevra (76%). Sono dati per noi incoraggianti e che approfondiremo, anche per mantenerci costantemente ai vertici di questa classifica. Il lavoro non mancherà di certo, perché nulla è dato per scontato”, conclude il Direttore del Dipartimento delle istituzioni, Norman Gobbi.
Articolo pubblicato nell’edizione di domenica 13 ottobre 2024 de Il Mattino della domenica