La passata settimana è stata una di quelle che a livello di polizia e sicurezza sarà ricordata a lungo. Da un lato la decisione del Consiglio di Stato, su proposta del Dipartimento da me diretto, di adeguare gli effettivi della Polizia cantonale; decisione che porta da 670 a 720 il numero di posti autorizzati, ossia un incremento di 50 unità volte a far fronte ai maggiori impegni di sicurezza pubblica e di procedura penale, allo scopo di meglio coprire il territorio con pattuglie.
Accanto a questa decisione le forze di Polizia hanno dimostrato la loro efficacia nel contrasto di fenomeni criminali. L’arresto degli otto criminali, autori della rapina alla gioielleria Tettamanti di Ascona avvenuta poco più di tre mesi fa, si è svolto in tutto il Continente; un’operazione delicata condotta dalle forze inquirenti della Polizia giudiziaria che ha permesso di arrestare i lituani in Francia, Spagna e Lituania. Sempre questa settimana è stata arrestata un’organizzazione di passatori tunisini, che hanno introdotto illegalmente in Ticino e Svizzera tra 500 e mille clandestini; flussi migratori che nascondono anche queste realtà di sfruttamento della miseria umana, che è stata combattuta grazie alla collaborazione interforze e alla cooperazione italo-svizzera nel perseguimento penale hanno permesso i quattro arresti. Inoltre, sono stati arrestate tre persone per truffa al cambio nel Luganese, così come è stato arrestato il rumeno presunto autore dell’omicidio di Vernate.
Una settimana straordinaria che, benché macchiata da alcune rapine tentate e realizzate, sarà ascrivere agli annali della Storia di polizia e sicurezza del Cantone Ticino.
Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a questa settimana straordinaria!
Norman Gobbi