Comunicato stampa
Si è riunita ieri a Bellinzona per la 25ma volta la Conferenza cantonale consultiva sulla sicurezza, che riunisce in un tavolo politico sotto la direzione del capo del Dipartimento delle istituzioni, Norman Gobbi, i responsabili dei competenti dicasteri dei comuni Polo ticinesi (Lugano, Bellinzona, Locarno, Mendrisio, Chiasso, Ascona e Biasca). Il focus è stato posto sul progetto Bodycam e sulla formazione degli agenti di polizia.
La Conferenza cantonale consultiva si è ritrovata per la prima volta dall’inizio della legislatura cantonale 2023-2027. Introducendo i lavori il Consigliere di Stato Norman Gobbi ha ribadito l’importanza di questa piattaforma, che permette di sviluppare progetti e affrontare problematiche nell’ottica di migliorare la collaborazione delle forze dell’ordine a favore della sicurezza dei cittadini.
In particolare durante l’incontro odierno il comandante della Polizia cantonale, Matteo Cocchi, ha presentato i risultati del progetto pilota “Bodycam”, condotto congiuntamente dalla Polizia comunale di Lugano e dalla Gendarmeria. Si tratta, in sintesi, dell’introduzione dell’uso delle telecamere per registrare e documentare le attività di una pattuglia. Un test sviluppatosi sull’arco di più mesi, che ha evidenziato diversi aspetti positivi, tanto da consigliare l’implementazione delle Bodycam. Per passare alla fase esecutiva occorre ancora attendere l’approvazione della nuova Legge cantonale di Polizia, oltre alla definizione degli aspetti finanziari che una simile novità comporta.
Tra gli altri temi affrontati si segnala l’aggiornamento legato alla formazione in corso alla Scuola cantonale di Polizia 2023 e le selezioni per quella del 2024, nonché informazioni sulle procedure di notifica dei precetti esecutivi. Inoltre il Segretario generale del DI e presidente del Gruppo di lavoro “Polizia Ticinese” Luca Filippini ha portato gli aggiornamenti sulle attività del gruppo.
La Conferenza tornerà a riunirsi venerdì 15 marzo 2024.