I ladri non avranno mai vita facile
Qualche giorno fa, e più esattamente il 29 ottobre, si è tenuta la quarta giornata nazionale di prevenzione dei furti con scasso, un momento importante per fare il punto su quanto fatto finora nello specifico settore e per riflettere sugli eventuali correttivi. Coordinato tra le forze di polizia svizzere e la Prevenzione svizzera della criminalità (CPS), questo appuntamento mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle misure preventive che possono essere adottate per ridurre il rischio di essere vittime di un furto con scasso. Bisogna essere soddisfatti del lavoro che stiamo svolgendo, tanto a livello di prevenzione quanto a livello di controlli puntuali sul territorio e di repressione. La percezione che ogni cittadino ha della sua personale sicurezza passa proprio da questo approfondito lavoro corale. Le statistiche ci danno ragione e ci spronano a insistere su questa strada difficile ma redditizia: negli ultimi tre anni i furti con scasso e le violazioni di domicilio sono in calo. Tutti sappiamo cosa significhi sentirsi protetti quando ci si trova tra le proprie quattro mura, accanto ai propri affetti più cari. Ma un successo non deve assolutamente generare passività: il mio Dipartimento e la Polizia cantonale sono evidentemente soddisfatti di questa tendenza, ma occorre ribadire con chiarezza e fermezza quanto sia fondamentale restare vigili e continuare a produrre il massimo sforzo.
Un cittadino collaborativo
I numeri non mentono: in Ticino i reati contro il patrimonio sono in continua diminuzione, attestandosi nel 2017 a 3’626 casi, in sostanziale contrazione (-17%) rispetto all’anno precedente. Dal canto loro, i furti con scasso sono stati 1’112, con una flessione del 29% che non può lasciare indifferenti. Va specificato poi che il 35% dei furti con scasso nelle abitazioni sono solo tentati: a termine di paragone, la percentuale era del 25% nel 2016. Dobbiamo però tenere alta la guardia per ribadire il trend positivo anche in futuro. Sono molteplici le motivazioni che hanno permesso di conseguire questo risultato: da un lato, la maggiore e migliore presenza sul territorio degli agenti favorita dalla riorganizzazione della Polizia, dall’altro, una comunicazione più efficace e attiva sul tema con l’utilizzo dei canali classici e l’aggiunta dell’App e dei social media della Polizia cantonale. Pure i cittadini – non va sottaciuto – hanno dato il loro prezioso contributo con la segnalazione alla Centrale operativa di situazioni sospette, rendendo più efficace il lavoro di prevenzione e repressione degli agenti. A proposito: dobbiamo essere tutti molto grati a chi lavora 24 ore su 24 e tutto l’anno per garantirci benessere e tranquillità.
L’oscurità dà una mano ai “furbetti”
Con il passaggio all’ora solare, l’oscurità si insedia più rapidamente e c’è chi ne approfitta: i ladri. Essi sfruttano queste condizioni per agire in modo più discreto o per individuare più facilmente le abitazioni da cui gli abitanti sono momentaneamente assenti. Non è certo un caso se da ottobre a marzo la curva dei furti, in particolare quelli noti come “del crepuscolo”, aumenta in modo significativo e rappresenta circa il 40% del numero totale di furti commessi nello stesso periodo. Tuttavia, degli accorgimenti semplici possono ridurre efficacemente il rischio che un ladro entri in casa vostra: ad esempio, simulando una presenza (timer, luci, televisione, radio, ecc.), segnalando comportamenti sospetti al 117 o proteggendo i vostri valori. Oltre a questi comportamenti virtuosi, può fungere da deterrente anche l’installazione di adeguate apparecchiature meccaniche e/o elettroniche che aumentano la qualità della protezione della vostra abitazione. Insomma, come recita un vecchio ma sempre attuale adagio, meglio prevenire che curare!