Parola chiave “multimedialità”
I due Infocentri non sono dei musei fini a sé stessi. L’obiettivo è piuttosto quello di «invogliare la popolazione a toccare con mano quello che è esposto». La parola chiave è “multimedialità”: in effetti le postazioni sono interattive, ciò significa che si possono trovare parecchie informazioni in formato elettronico, visionare immagini e video, e anche partecipare a dei quiz.Oltre alle postazioni multimediali, al centro dell’esposizione si potranno osservare le diverse attività della fresa meccanica che dal 2024 scaverà la galleria, mentre su altri pannelli sono illustrate le informazioni principali del progetto.
Un contributo turistico ed economico della regione del San Gottardo
Gli Infocentri e le altre nuove strutture che verranno create a Göschenen e ad Airolo potenzieranno l’offerta turistica della regione alpina e hanno l’ambizione di contribuire all’indotto economico locale. A partire da oggi offriranno infatti un’ulteriore opportunità di intrattenimento e di cultura per gli ospiti della regione che sostano nei ristoranti o pernottano in valle, negli alberghi e nelle case di vacanza. Inoltre, «verranno creati alcuni posti di lavoro che sicuramente contribuiranno allo slancio della regione».
Negli ultimi anni è stata spesso sottolineata dalle organizzazioni di categoria la carenza di ingegneri in Svizzera. I due Infocentri vorrebbero anche fungere da incentivo, per i giovani ticinesi e del Canton Uri, ad avvicinarsi a questa professione impegnativa, ma allo stesso tempo affascinante.
I due Infocentri verranno gestiti per i prossimi 10 anni da personale locale. L’Infocentro di Göschenen si trova direttamente presso la stazione ferroviaria, nei locali dell’ex buffet delle FFS. Quello di Airolo è situato nell’edificio adiacente alla stazione ferroviaria. L’esposizione è al primo piano.
Ambedue gli Infocentri avranno i seguenti orari di apertura: in estate (da aprile a ottobre) il venerdì dalle 13.00 alle 17.00, e il sabato dalle 9.00 alle 17.00. In inverno, invece, saranno aperti unicamente il sabato dalle 13 alle 17. Le iscrizioni per visite di gruppo dovranno essere effettuate direttamente sul sito internet www.galleriasangottardo.ch.
Da www.ticinonews.ch
Una finestra sul secondo tunnel del San Gottardo
Apre i battenti lo spazio museale dedicato alla costruzione del secondo tunnel del San Gottardo
Inaugurato l’infocentro presso la stazione Ffs. Parola d’ordine multimedialità, con residenti e turisti che potranno scoprire i dettagli del progetto per la realizzazione del secondo tubo.
Informare in modo continuo, completo e il più esaustivo possibile sugli importanti lavori in programma. Con questo obiettivo è stato inaugurato ieri, alla stazione Ffs di Airolo, l’infocentro del progetto per la realizzazione della seconda galleria autostradale del San Gottardo, opera da circa 2 miliardi di franchi che secondo la tabella di marcia si concluderà nel 2029, per poi lasciare spazio al risanamento dell’attuale tunnel. I lavori preliminari sono iniziati lo scorso maggio. Nel febbraio del 2016, ricordiamo, il 57% del popolo svizzero si era espresso a favore del progetto.
Parola chiave ‘multimedialità’ Finanziato dall’Ufficio federale delle strade (Ustra) all’interno di uno stabile dismesso messo a disposizione dalle Ffs, si tratta di uno spazio museale con l’obiettivo di invogliare la popolazione a interagire e toccare con mano quello che è esposto. «Non sarà un museo fine a se stesso», ha sottolineato durante il suo intervento Marco Fioroni, capo della filiale Ustra di Bellinzona. La parola chiave, ha spiegato Fioroni, è ‘multimedialità’: le postazioni sono infatti interattive, ciò significa che si possono trovare parecchie informazioni in formato elettronico, visionare immagini e video e persino partecipare a dei quiz. Oltre alle postazioni multimediali, si potranno osservare le diverse attività della fresa meccanica che dal 2024 inizierà a scavare la seconda galleria, mentre su altri pannelli sono illustrate le informazioni principali del progetto. «Il Primo agosto si festeggia la coesione del Paese. E abbiamo voluto inaugurare oggi l’infocentro perché il suo obiettivo sarà proprio quello di coinvolgere la popolazione e renderla partecipe di quello che stiamo costruendo», ha aggiunto Fioroni.
Valore economico e turistico
Il punto informativo di Airolo, che sarà gestito dal Comune, sarà anche luogo di partenza per le visite guidate sul cantiere. «Arricchirà la zona anche a livello turistico, ponendosi come ulteriore opportunità di intrattenimento e cultura per gli ospiti della regione, che sostano nei ristoranti o pernottano in valle, negli alberghi e nelle case di vacanza», ha aggiunto il capo della filiale Ustra di Bellinzona, esprimendo l’auspicio che questa moderna esposizione possa incentivare i giovani ticinesi ad avvicinarsi all’ingegneria. «Negli ultimi anni è stata spesso sottolineata dalle organizzazioni di categoria la carenza di ingegneri in Svizzera. L’infocentro vorrebbe anche fungere da incentivo per i giovani ad avvicinarsi a questa professione impegnativa, ma allo stesso tempo affascinante».
Oltre ad Airolo, anche il Comune di Göschenen ha inaugurato ieri il suo infocentro. In totale l’investimento complessivo sostenuto dall’Ustra per i due centri ammonta a circa 1,5 milioni di franchi. ‘Ci aspettiamo fino a 10mila
visitatori all’anno’
«Un lavoro eccellente», ha affermato il sindaco di Airolo Oscar Wolfisberg, ringraziando l’Ustra per avere elaborato l’idea. «Uno stabile dismesso che ora rivivrà anche come importante attrazione turistica», ha rimarcato il sindaco, ponendosi l’obiettivo come Comune di effettuare, grazie a intraprendenza e qualità, una promozione attiva per attrarre varie tipologie di visitatori (scuole, gruppi, associazioni). «Non sarà come l’infocentro di Pollegio per il cantiere AlpTransit, ma ci aspettiamo comunque fino a 10mila visitatori all’anno», ha dichiarato Wolfisberg, evidenziando quindi l’indotto economico che il centro potrebbe generare per la regione.
Clima di festa
Insieme ai discorsi delle autorità (presente anche il consigliere di Stato Norman Gobbi in rappresentanza del governo cantonale), sul piazzale della stazione Ffs hanno echeggiato le note della Filarmonica alta Leventina. Il Salmo svizzero, la benedizione del parroco Don Elizalde Demdam, il taglio del nastro e poi spazio alla prima visita dell’infocentro da parte dei numerosi presenti.
Si punta a un’apertura per 4-5 giorni a settimana
Sarà possibile visitare i due infocentri nei seguenti orari di apertura: fino a ottobre il venerdì dalle 13 alle 17 e il sabato dalle 9 alle 17. In inverno invece saranno aperti unicamente il sabato dalle 13 alle 17. A lungo andare, ha informato il sindaco Wolfisberg parlando della struttura di Airolo, l’obiettivo è quello di aprire 4-5 giorni a settimana. Le iscrizioni per visite di gruppo dovranno essere effettuate direttamente sul sito www.galleriasangottardo.ch.
https://www.rsi.ch/play/tv/redirect/detail/14325501
Servizio all’interno dell’edizione di domenica 1 agosto 2021 de Il Quotidiano