Vi porgo il benvenuto a nome del Consiglio di Stato e Vi ringrazio per l’invito a partecipare ad un anniversario così importante per la vostra Società qual è il cinquantesimo di attività del vostro Coro. Fedeli al vostro motto “Cantare bene per volersi bene” durante questo mezzo secolo avete instaurato forti vincoli d’amicizia tra di voi ma anche con altri cori: una testimonianza in tal senso è la gradita partecipazione al concerto odierno degli amici del Coro CAI di Sondrio. Grazie alle sapienti direzioni artistiche dei maestri Raimondo Peduzzi, Giotto Piemontesi ed Andrea Cùpia avete ampliato con notevole successo il vostro repertorio: dagli iniziali canti di montagna e degli alpini avete progressivamente incluso anche i brani popolari, il repertorio classico ed anche folcloristico di altre culture.
Un repertorio – che grazie al vostro costante impegno ed al continuo perfezionamento – vi ha permesso di valicare i confini cantonali ed internazionali per partecipare ad importanti commemorazioni quali il quarantesimo delle battaglie di El Alamein in Egitto, di Cefalonia in Grecia o di allietare l’incontro bilaterale tra i presidenti Furgler e Pertini avvenuto nel 1982 a Faido.
Il canto popolare è espressione spontanea di un popolo ed interprete dei suoi più vivi sentimenti e del modo di intendere la vita. Questi suggestivi canti, arrivati sino ai nostri giorni, che ci narrano asperità e dolcezze di quella che era la vita.
Si canta per ricordare, per tramandare; per infondersi coraggio; per celebrare la propria amata terra; per amore; per tristezza.
Una relazione quella tra la musica ed il mondo degli affetti, delle emozioni e dei sentimenti che si ripete in vario modo fin dalla più remota antichità e che è anche fondamento della musica moderna.
Le Società corali quali il Coro SCAM, le bande musicali ed i gruppi folcloristici sono importanti ambasciatori della storia popolare, che proprio grazie al canto sono giunte fino alle nostre generazioni. Un canto quello popolare – di cui siete virtuosi interpreti – che riescono ad emozionare e a scaldare il cuore anche delle nuove generazioni.
Care amiche e cari amici della Società Corale Amici della Montagna vi ringrazio per le intense emozioni che avete regalato al pubblico durante questi 50 anni di attività e vi auguro un futuro ricco di successi canori.
Vi ringrazio.
Concerto del 50esimo del Coro della Società Corale Amici della Montagna (SCAM)
SCAM: cinquant’anni di intense emozioni
20 aprile 2013, Chiesa del Sacro Cuore, Bellinzona, ore 17.30
Intervento di Norman Gobbi, direttore del Dipartimento delle istituzioni