Questa mattina a Bellinzona il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi e i suoi collaboratori hanno incontrato il sindaco di Pianezzo Mauro Tognetti e – su richiesta del Dipartimento – i sindaci di Bellinzona Mario Branda e di Giubiasco Andrea Bersani. L’obiettivo era di risolvere i problemi che hanno portato al blocco dei lavori sul cantiere del progetto «Policentro della Morobbia».L’incontro, richiesto dal Municipio di Pianezzo, ha permesso anzitutto di ripercorrere le tappe del progetto, per realizzare il quale il Consiglio comunale di Pianezzo ha stanziato il 26 maggio 2015 un credito da 6 milioni di franchi. Le valutazioni finanziarie contenute nel Piano finanziario approvato dal Municipio mostravano che la sostenibilità dell’operazione era assicurata solo a condizione che il moltiplicatore d’imposta aumentasse dall’85% al 95% a partire dall’anno 2016 e al 100% dal 2017 al 2024.
La Sezione degli enti locali ha di conseguenza subordinato la ratifica cantonale del credito – in assenza della quale l’avvio dei lavori è proibito dalla Legge organica comunale – a un primo adeguamento della pressione fiscale. Ciò, con l’obiettivo di assicurare la sopportabilità finanziaria dell’investimento – almeno fino alla crescita in giudicato dell’aggregazione dei 13 comuni del Bellinzonese.
Malgrado queste raccomandazioni, lo scorso 23 marzo il Municipio di Pianezzo ha tuttavia autorizzato l’avvio del cantiere approfittando delle vacanze scolastiche. Con una lettera del 6 aprile scorso, il Consiglio di Stato – intervenendo su segnalazione della Sezione degli enti locali – ha perciò ordinato la sospensione dei lavori, prontamente eseguita dal Comune. Nel corso della discussione odierna è stato chiarito che il provvedimento del Governo non ha carattere vessatorio, ma si limita a pretendere il rispetto delle norme.
In seguito alla discussione il Dipartimento delle istituzioni, considerando l’importanza del progetto nel contesto aggregativo in corso, ha deciso di procedere con la ratifica del credito per l’edificazione della struttura che diventerà un’opera non più solo del Comune di Pianezzo ma sarà adattata in prospettiva futura per la nascita della nuova città; il centro diventerà quindi una struttura della quale beneficerà tutta la nuova realtà comunale.
I lavori potranno pertanto riprendere a condizione che vengano rispettati i seguenti criteri: il progetto deve tenere maggiormente conto delle necessità future della città (segnatamente al numero di aule scolastiche disponibili) e a partire dal 2017 il moltiplicatore dovrà comunque essere adattato (95/100%). In base alle competenze in ambito di vigilanza la Sezione degli enti locali interverrà nel caso in cui queste condizioni non vengano rispettate.