Saluti protocollari
È un grande piacere e un onore rivolgervi oggi il saluto del Governo del Cantone e Repubblica Ticino e della Città di Lugano nell’ambito di questa conferenza dedicata alla ricostruzione dell’Ucraina, paese amico, che sta vivendo una terribile ed ingiustificata aggressione militare.
Desidero inoltre trasmettere alle Autorità e al popolo dell’Ucraina la solidarietà di tutto il Cantone e quella della Città, che in questi terribili mesi di guerra si sono prodigati per accogliere al meglio ed assistere le popolazioni che fuggono il conflitto.
Lo sforzo di garantire sicurezza e accoglienza agli illustri ospiti della URC 2022 rappresenta un nostro piccolo contributo alla stabilizzazione e alla sicurezza del nostro Continente.
Il Cantone Ticino è storicamente una terra di transito situata ai piedi del Gottardo, unico Cantone interamente di lingua italiana, e per sua vocazione ponte culturale e economico tra il Nord e il Sud dell’Europa. Questa sua collocazione ne ha fatto una terra di accoglienza sensibile e attenta alla coesistenza pacifica tra i popoli e ai diritti delle minoranze. E qui a Lugano, proprio Villa Ciani è stata il fulcro da cui i fratelli Giacomo e Filippo Ciani – rifugiati politici milanesi – diedero un contributo determinante alla riforma democratica.
Ed è proprio in questo contesto che il nostro Cantone ha avuto già l’onore di ospitare due importanti conferenze internazionali con l’obiettivo di favorire la coesistenza pacifica tra i popoli.
Mi riferisco alla Conferenza di Locarno nel 1925, che rappresentò un momento di distensione nell’Europa straziata dal primo conflitto mondiale, ma anche alla riunione della Società delle Nazioni che si svolse nel 1928 proprio qui a Lugano.
Desidero inoltre ricordare i forti legami storici e culturali che uniscono il Ticino e l’Ucraina. Mi riferisco in particolare a quegli artigiani ed architetti illustri – dei quali avrete forse visto in città dei cartelloni illustrativi – che hanno offerto le proprie competenze al servizio dell’Ucraina nei secoli passati, ed in particolare alla bellissima città di Odessa, tramite la realizzazione di importanti edifici storici.
Concludo formulando a tutte le delegazioni presenti, a nome del Governo cantonale e dell’Esecutivo cittadino, i migliori auguri per una fruttuosa conferenza coronata da successo e ringrazio le Autorità federali e la Città di Lugano per l’eccellente collaborazione nell’organizzazione di questo importante evento che, lo auspichiamo fortemente, possa contribuire in modo decisivo a definire un progetto, all’insegna della pace durature, di ricostruzione e di sviluppo per l’Ucraina e il suo popolo.
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It’s with great pleasure and honor that we welcome you today on behalf of the Government of the Canton and Republic of Ticino and the Municipality of the City of Lugano in the context of this conference dedicated to the reconstruction of Ukraine, a friendly country that is experiencing a terrible and unjustified military aggression.
I would also like to convey to the Authorities and the people of Ukraine the solidarity of the entire Canton, as well as of the City of Lugano, which in these terrible months of war have done their best to welcome and assist the people fleeing the conflict.
The effort to ensure safety and welcome to the distinguished guests of URC 2022 represents a small contribution from Ticino and Lugano to the stabilization and security of our Continent.
Canton Ticino is historically a land of transit located at the foot of the Gotthard, the only entirely Italian-speaking canton, and by its vocation a cultural and economic bridge between northern and southern Europe. Its location has made Ticino a land of welcome, responsive and attentive to peaceful coexistence among peoples and to minority rights. Villa Ciani, right here in Lugano, represents the fulcrum from which the Ciani brothers Giacomo and Filippo – political refugees from Milan – made crucial contributions to the reform of the democratic process.
And it is precisely in this context that our canton has already had the honor of hosting two important international conferences with the aim of fostering peaceful coexistence among peoples.
I am referring to the Locarno Conference in 1925, which represented a moment of détente in a Europe torn apart by the First World War. Not to mention the meeting of the League of Nations that took place in 1928 right here in the beautiful city of Lugano.
I would also like to point out the strong historical and cultural ties that unite our Region and Ukraine. I am referring in particular to those distinguished Ticino craftsmen and architects – whose illustrative posters you may have seen in the city – who, in the past centuries, have offered their skills in the service of Ukraine. A special dedication goes to all the important historic buildings constructed in the beautiful city of Odessa.
In name of the Government of the Canton and Republic of Ticino and the Municipality of the City of Lugano, I would like to conclude by extending to all delegations present best wishes for a fruitful and successful conference. I would like to thank the Federal Authorities and the City of Lugano for their excellent cooperation in the organization of this important event, which, we strongly hope can contribute decisively to defining a project, under the banner of longstanding peace, reconstruction and development for Ukraine and its people.
(Immagine: Swiss Federal Department of Foreign Affairs)