Da Cdt.ch l Dal presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi l’imprimatur all’aggregazione – Iragna, Osogna, Cresciano e Lodrino spronati a compiere un passo verso il futuro
«Quello che i cittadini di Iragna, Osogna, Cresciano e Lodrino spero vorranno compiere il 18 ottobre non sarà assolutamente un salto nel buio, ma un passo verso il futuro. Un passo secondo la gamba, come quelli che hanno sempre compiuto i vostri avi nel costruire con fatica ma anche con tanta saggezza questo territorio». Il presidente del Consiglio di Stato, nonché direttore del Dipartimento delle istituzioni, Norman Gobbi non ha dubbi: quello per la nascita del futuro Comune di Riviera che verrà sottoposto al giudizio popolare fra quattro settimane è un fulgido esempio di come dev’essere un progetto aggregativo: nato dal basso per volontà dei Municipi, avallata dai Consigli comunali e sul quale si esprimerà ora la popolazione tutta. Popolazione una cui folta rappresentanza si è data appuntamento sabato al Meeting Center di Iragna per l’ultimo appuntamento informativo, seguito da una festa, prima dell’appuntamento con le urne. A fare gli onori di casa il sindaco Dino Mele che ha ribadito l’obiettivo principe del progetto aggregativo avviato nell’autunno di tre anni fa: dar vita ad un ente locale con maggior peso contrattuale che, valorizzando le peculiarità del proprio territorio, sia in grado di trovare le soluzioni più adeguate a problematiche che già oggi hanno sempre più una valenza sovracomunale. Un nuovo Comune, gli ha fatto eco il suo omologo di Osogna Alberto Pellanda, le cui basi poggeranno sul principio di uguaglianza dei futuri quattro quartieri. E che sarà in grado, ha aggiunto il sindaco di Cresciano Ferruccio Tognini, di assicurare un futuro migliore alle nuove generazioni. Sarà il frutto di un progetto costruito con il cuore, ha dal canto suo affermato il sindaco di Lodrino Carmelo Mazza, ricordando come il tutto è partito all’indomani del fallimento della prospettata aggregazione tra Biasca, Pollegio e Iragna. «Siamo alla vigilia della finale – ha aggiunto Carmelo Mazza utilizzando una metafora calcistica – , il 18 ottobre speriamo di poter alzare la coppa. Una coppa dotata di un premio partita – tanto per restare in metafora – non particolarmente generoso, ha obiettato qualcuno dalla sala riferendosi ai 3,8 milioni che il Cantone verserà quale contributo se l’aggregazione andrà in porto. Il versamento di questo contributo, ha risposto Norman Gobbi, non esclude che attraverso altre leggi settoriali il Cantone contribuisca allo sviluppo del futuro Comune di Riviera. Cantone che già oggi è al fianco degli amministratori locali per concretizzare l’operazione finalizzata alla creazione di un polo tecnologico dell’aviazione all’aerodromo di Lodrino.
Di Spartaco De Bernardi