Norman Gobbi commenta il nuovo testo legislativo posto in consultazione sino al 30 settembre
A supporto dell’attività di polizia ci sarà presto una nuova legge, voluta per assicurare la tutela dei cittadini e delle cittadine e per offrire una migliore operatività nel contrasto al crimine, adattandosi ai cambiamenti in ambito sociale, tecnologico e tecnico. È questo lo scopo dichiarato dalla revisione totale della Legge e del Regolamento sulla Polizia. Un testo legislativo che è stato ora mandato in consultazione a tutti gli interessati, che avranno tempo sino al 30 settembre per rispondere e fare le loro osservazioni. “La revisione totale della legge era necessaria – afferma il Consigliere di Stato Norman Gobbi. Basti pensare che l’attuale legge risale al 1989 ed è quindi stata pensata quando parecchi fenomeni erano ancora sconosciuti, così come l’era di internet era ancora agli albori. Ci sono state nel corso degli anni molte modifiche del testo originale, proprio per adattare la legge all’evoluzione della situazione. Non si potevano però più mettere pezze e rattoppi. Occorreva una revisione totale, per dare omogeneità al testo legislativo. È ciò che abbiamo fatto, dopo un iter che ha ripreso i contenuti di gruppi di lavoro che hanno operato negli ultimi10 anni. Oggi possiamo dire di proporre una legge al passo con i tempi e questo anche a beneficio di tutte le cittadine e di tutti i cittadini”.
Questa revisione totale della legge sulla polizia arriva in un momento in cui ferve il dibattito sulla polizia unica. “La revisione totale della Legge sulla Polizia non va in contrasto con quanto si sta discutendo a livello parlamentare e nemmeno con il lavoro del gruppo “Polizia ticinese” che sta definendo competenze e compiti dei futuri corpi della cantonale e delle comunali. La nuova revisione è stata impostata per contenere unicamente i fondamenti indispensabili. Per cui anche i cambiamenti che dovessero intervenire rientrano nel testo legislativo così come impostato”, specifica il Direttore del Dipartimento delle istituzioni.
Il disegno di legge conta 81 articoli e il regolamento è composto di 72 articoli. “Nel nuovo testo si precisano i cambiamenti voluti in questi ultimi anni dal Consiglio di Stato e dal Gran Consiglio. Un esempio: nell’azione di contrasto alla violenza domestica questa revisione attribuisce all’ufficiale di polizia la facoltà di allontanare l’autore o l’autrice dall’abitazione per 30 giorni, contro i 10 giorni oggi codificati. La revisione tiene conto anche della decisione del 2021 del Tribunale federale circa le inchieste mascherate e la custodia di polizia. Sentenze che avevano dato ragione al Governo e al parlamento. Una revisione, ripeto, necessaria e utile per consolidare l’attività della polizia nei prossimi decenni. Un passo in avanti per la sicurezza del nostro Cantone, dei cittadini e delle aziende”, conclude il Consigliere di Stato Norman Gobbi.