Rancate: chiude il centro migranti

Rancate: chiude il centro migranti

Articolo pubblicato nell’edizione di venerdì 12 luglio 2019 del Corriere del Ticino

Dal 2020 la struttura potrebbe sorgere a Stabio o nella cittadina di confine
Tra un anno il centro per i migranti di Rancate molto probabilmente chiuderà. Il Governo cantonale, come confermato alla RSI dal consigliere di Stato Norman Gobbi, è infatti in fase di trattativa con la SEM (la Segreteria di Stato della migrazione) e le parti sono alla ricerca di una soluzione alternativa. Tra le ipotesi – a dipendenza che si tratti di una soluzione provvisoria o più a lungo termine – c’è quella di trasferire il centro a Chiasso o a Stabio.

Entrate in calo
Della chiusura del centro di Rancate (tecnicamente si tratta di un centro unico temporaneo per migranti in procedura di riammissione semplificata) si era già parlato esattamente un anno fa ed era stato deciso di prolungare l’attività fino all’estate di quest’anno ed eventualmetne estenderla – come appunto è stato ora deciderlo – fino al luglio dell’anno prossimo. I motivi della chiusura sono da ricercare nella drastica diminuzione delle entrate di migranti in Ticino. Aperto nel giugno del 2016, tra l’agosto di quell’anno e il dicembre dell’anno successivo aveva ospitato oltre 10.000 persone.
Sempre stando alla RSI il Governo e la SEM starebbero discutendo due ubicazioni alternative per la nuova sede. Una sarebbe la protezione civile di Stabio. E il ministro Gobbi invece, direttore del Dipartimento delle istituzioni, starebbe anche valutando un ipotesi che prevede la creazione di un centro unico a Chiasso, agli ex magazzini FFS. Un centro che unirebbe le guardie di confine (incaricate dei primi controlli in ambito migratorio), la stessa SEM e il Dipartimento istituzioni competenti in ambito di asilo. Gli ex magazzini sono tra l’altro già allestiti, senza però essere mai stati utilizzati, come dormitorio. Il numero di migranti in entrata in Ticino, come detto, è diminuito in modo sostanzioso. Stando alle informazioni fornite ieri a Rancate avrebbero soggiornato da inizio anno circa tre persone al giorno. Nel 2018 il centro è costato circa 670.000 franchi (le spese sono state coperte da cantone e Confederazione). Un drastico calo che giustifica la chiusura di Rancate ma – a detta di Norman Gobbi – non dovrebbe vanificare la possibilità di pianificare soluzioni più a lungo termine. Non si può infatti assolutamente escludere, nei prossimi anni, un riacutizzarsi dei dei fenomenti migratori e, di conseguenza, dei tentativi di raggiungere il nostro Paese.

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Servizio all’interno dell’edizione di giovedì 11 luglio 2019 de Il Quotidiano
Rancate, Centro verso la chiusura
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