Smantellate le postazioni fisse
In Ticino i controlli di velocità sono da sempre un tema molto dibattuto e presente sui media. Le reazioni della popolazione sono controverse: c’è chi sostiene che i radar siano utilizzati unicamente per ottenere facili guadagni e chi invece è convinto che l’attività di prevenzione stradale sia basilare per ridurre il numero di incidenti. I risultati conseguiti negli ultimi anni, hanno portato all’aumento del numero di coloro che considerano positivamente i radar per il contributo al miglioramento della sicurezza del nostro Cantone.
A inizio 2019 ci saranno importanti novità: su decisione del mio Dipartimento, diremo infatti addio ai radar fissi dislocati sulle strade cantonali. L’attuale elevato livello di sicurezza non sarà comunque compromesso. Oltre alle tradizionali modalità di controllo, sarà pure introdotto l’utilizzo di due apparecchi semi-stazionari. Inoltre, quale novità la Polizia cantonale comunicherà, oltre ai controlli mobili già ora segnalati, pure quelli che saranno effettuati dalle nuove apparecchiature su strade cantonali e comunali.
A mio modo di vedere, si tratta di una misura estremamente coerente in linea con la politica di sicurezza intrapresa negli ultimi anni, che prevede una comunicazione trasparente sui controlli della velocità e un’opportuna sensibilizzazione dei cittadini attraverso campagne di prevenzione nell’ambito del progetto “Strade sicure”.
Giudizi favorevoli della popolazione
I risultati ottenuti sono positivi: le cifre che abbiamo a disposizione dicono infatti che nel 2017 si sono verificati 3’880 incidenti della circolazione stradale, con una diminuzione del 3% rispetto all’anno precedente. La nuova strategia, che applica la volontà del Gran Consiglio e che prevede che si segnali agli utenti della strada i controlli eseguiti con i radar della polizia su strade cantonali e comunali, ha rafforzato la collaborazione tra i Corpi e migliorato la copertura del territorio.
La misura è stata apprezzata dai cittadini che, in alcuni casi, hanno collaborato in modo diretto segnalando criticità alla Polizia cantonale. Neppure l’annuncio dell’acquisto di due apparecchi semi-stazionari aveva sollevato particolari rimostranze, a ulteriore conferma che il tema della sicurezza sta a cuore al cittadino.
Controlli nei punti più sensibili
Come detto in precedenza, il mio Dipartimento ha deciso che da inizio 2019 prossimo gennaio la comunicazione della presenza dei radar verrà estesa pure a quelli effettuati con i due apparecchi semi-stazionari. Questi dispositivi affiancheranno i due apparecchi attivi sulla autostrada A2 in territorio di Balerna e di Collina d’Oro. I Comuni nel caso avessero l’esigenza di effettuare controlli della velocità, potranno richiedere l’utilizzo di uno di questi apparecchi. Questa opportunità è stata espressamente richiesta dai Comuni per eseguire dei controlli nei punti più sensibili: l’obiettivo primario resta quello di disincentivare il superamento dei limiti nelle vicinanze degli istituti scolastici.
Va specificato che le Polizie comunali hanno totale autonomia nella gestione dei propri controlli di velocità e degli strumenti utilizzati. Ma il Cantone vigilerà che le richieste ricevute dai Comuni siano fondate e poggino su necessità reali di prevenzione. Come ho avuto modo di dire più volte, vogliamo inoltre evitare una sovrapposizione di controlli e per questo ci sarà una migliore coordinazione tra Polizia cantonale e polizie comunali.
Come responsabile del Dipartimento delle istituzioni sono pienamente soddisfatto della nuova impostazione. L’obiettivo è sempre stato quello di aumentare la sicurezza e non di tartassare i cittadini ticinesi.