Comunicato stampa
Dal 21 al 30 marzo 2025 si terrà la Settimana contro il razzismo dal titolo “Questione di parole”. L’obiettivo è riflettere sul ruolo del linguaggio nel razzismo, comprendendone il significato e soprattutto l’impatto, per favorire un uso più consapevole e inclusivo delle parole. Il programma propone 25 eventi di sensibilizzazione del pubblico, resi possibili grazie alla collaborazione tra il Servizio per l’integrazione degli stranieri del Dipartimento delle istituzioni e 36 tra enti, associazioni, comuni e scuole, con il supporto di librerie, biblioteche e RSI EDU.
La SCR 2025 si concentra sul tema “le parole del razzismo”. Le parole hanno un peso: possono descrivere, identificare, ferire o dare forza, a seconda del contesto, di chi le usa e di chi le ascolta. Sono anche uno dei principali strumenti di discriminazione. Secondo il monitoraggio SLR “Razzismo in cifre”, il razzismo verbale – ingiurie, minacce e discorsi d’odio – è la forma più diffusa di razzismo. Questo dato è confermato anche dalle cifre fornite dai vari consultori cantonali e dal rapporto annuale 2023 della Rete di consulenza per le vittime del razzismo. Riflettere sul linguaggio significa quindi affrontare il razzismo alla radice, partendo da uno degli elementi fondamentali: l’uso o l’abuso di parole.
25 occasioni per riflettere sul peso delle parole
La SCR 2025 propone 25 appuntamenti per riflettere sull’impatto delle parole nel razzismo. Nel programma sono proposti eventi per tutte le età e sparsi sul territorio cantonale: workshop e conferenze con ospiti d’eccezione, esposizioni, letture di testi da parte di studenti e studentesse, testimonianze, spettacoli teatrali ed eventi rap, momenti ludici, escape room e molto altro. L’obiettivo è offrire alla popolazione diverse modalità per approcciarsi alla tematica del razzismo, rendendo il messaggio accessibile e coinvolgente. Il programma di quest’anno si arricchisce grazie alla collaborazione di comuni, associazioni, istituti scolastici ed enti attivi sul territorio, che contribuiscono a diffondere in modo trasversale e capillare un importante messaggio di sensibilizzazione.
Tra gli appuntamenti spicca l’evento inaugurale di venerdì 21 marzo alle ore 18.30, promosso dal Servizio per l’integrazione degli stranieri in collaborazione con la Biblioteca Cantonale di Bellinzona. La conferenza vedrà la partecipazione di Paolo Nitti e Nogaye Ndiaye, che approfondiranno il legame tra parole e razzismo, analizzando fenomeni come l’odio digitale e il razzismo inconsapevole.
Collaborazioni strategiche per ampliare la sensibilizzazione
Considerata l’affinità con il tema di questa edizione, diverse biblioteche e librerie del Cantone parteciperanno esponendo nelle loro vetrine, dal 21 al 30 marzo, una selezione di libri sul razzismo. RSI EDU con una raccolta di video tematici disponibili su una pagina dedicata, offre inoltre un prezioso strumento didattico per docenti e scuole, fruibile anche nei prossimi mesi.
Infine, la mostra “Noi e gli Altri – Dai pregiudizi al razzismo” sarà presente a Palazzo delle Orsoline durante la SCR 2025, per permettere alle collaboratrici e ai collaboratori dell’Amministrazione cantonale e alle deputate e ai deputati del Gran Consiglio di approfondire la tematica in un’ottica di apertura istituzionale.
Un’edizione partecipata con il sostegno della Confederazione e di Swisslos
Forte del successo degli scorsi anni, anche per l’edizione 2025 della SCR è stata rinnovata la modalità di partecipazione collaborativa, arricchita da nuove partnership. Un incontro di coordinamento ad agosto 2024 ha permesso di presentare il tema, così come di favorire e sviluppare sinergie tra enti, scuole e associazioni.
L’edizione 2025 della SCR è ulteriormente valorizzata dal sostegno del Servizio per la lotta al razzismo della Confederazione e dalla nuova collaborazione con Swisslos, segnando continuità e al tempo stesso un ampliamento della presente edizione.