Nell’ambito dei lavori di allestimento del preventivo 2014 del Cantone, il Consiglio di Stato ha incontrato oggi a Palazzo delle Orsoline le delegazioni dei Comuni di Bellinzona, Biasca, Chiasso, Locarno, Lugano e Mendrisio, i rappresentanti dell’Associazione dei Comuni ticinesi e del Gruppo di Comuni del Luganese (tramite l’Ente regionale di sviluppo). L’incontro ha permesso di discutere la partecipazione che sarà richiesta ai Comuni ticinesi nel 2014, per la riuscita della manovra di risanamento delle finanze cantonali.
Il Consiglio di Stato ha ribadito l’intenzione di adottare interventi mirati e strutturali per un miglioramento duraturo del risultato di gestione corrente, minimizzando le conseguenze negative per i cittadini e il rischio di una disparità di trattamento fra le zone urbane e le valli. A tale scopo, è stata perciò illustrata ai rappresentanti dei Comuni una proposta che contempla anzitutto il consolidamento del contributo di risanamento transitorio adottato nel preventivo 2013, per un importo complessivo di 20 milioni di franchi. Tale somma, seguendo le indicazioni del Piano finanziario del Cantone, sarà trasformata in una partecipazione stabile dei Comuni alla copertura dei costi delle assicurazioni sociali.
In secondo luogo, il Governo ha anticipato una serie di provvedimenti contenuti nel preventivo 2014 del Cantone che, in maniera indiretta, indurrà conseguenze positive anche sulle finanze dei Comuni, con un beneficio globale pari a 21 milioni di franchi. A parziale compensazione di tale importo, il Consiglio di Stato propone una serie di misure di riequilibrio a favore del Cantone, per un importo pari a circa 12 milioni di franchi. Il saldo complessivo della partecipazione richiesta ai Comuni, rispetto al preventivo 2013, conoscerà quindi una riduzione, passando da 20 a 11 milioni di franchi.
I rappresentanti dei Comuni, preso atto della proposta formulata dal Consiglio di Stato, si sono riservati il diritto di analizzare dettagliatamente le proposte e il loro impatto per le singole realtà locali. È stata sottolineata in particolare l’esigenza di giungere a un equilibrio complessivo, considerando le differenze nella situazione finanziaria dei diversi centri e delle regioni periferiche. Un nuovo incontro è previsto nel corso della prossima settimana.