Firmata la Convenzione tra il Canton Ticino e l’Amministrazione federale delle Dogane concernente la gestione della rete radio parziale Polycom Ticino. Sottoscritti inoltre diversi aspetti sulla collaborazione tra il Corpo Guardie di Confine e la Polizia cantonale. Il Dipartimento delle istituzioni comunica che oggi il Consigliere di Stato Norman Gobbi ed il Direttore Generale delle Dogane signor Rudolf Dietrich hanno firmato la Convenzione concernente la gestione della rete radio parziale Polycom Ticino.
L’infrastruttura della rete radio Polycom Ticino è composta da linee, stazioni base e siti relais che permettono la copertura quasi integrale del territorio cantonale. Per garantire il funzionamento ottimale della rete è necessario svolgere regolarmente attività di manutenzione dell’infrastruttura e delle apparecchiature. Le parti hanno deciso di collaborare strettamente nella gestione e nella manutenzione della rete radio di sicurezza Polycom Ticino così come pure nella formazione degli specialisti e degli utilizzatori concordando l’equa ripartizione degli oneri.
All’incontro hanno partecipato oltre ai firmatari della convenzione, i signori Jürg Noth (Comandante del Corpo Guardie di Confine), Mauro Antonini (Comandante della Regione IV delle Guardie di Confine), Matteo Cocchi (Comandante della Polizia cantonale), Stefan Lanz (Capo della sezione tecnica e logistica delle Guardie di Confine) e Christian Cattaneo (Capo progetto Polycom presso il Dipartimento delle istituzioni).
È inoltre stata ratificata la convenzione tra il Cantone e il Corpo Guardie di Confine circa la collaborazione al Centro di competenza flussi migratori di Chiasso. Questo centro vede al lavoro unità del Corpo Guardie di Confine Regione IV e della Polizia cantonale, per garantire con modalità operative moderne, il supporto al personale dei due Corpi in relazione alle problematiche Schengen, alla migrazione in generale ed al lavoro nero in particolare.
Sempre in accordo tra le parti è stato sottoscritto un contratto di prestazioni che sancisce le disposizioni per il trattamento di persone condotte dalla Polizia cantonale all’ID-Center di Chiasso delle Guardie di Confine. Questa struttura è dedicata all’identificazione delle persone la cui identità non è conosciuta, dubbia o deve essere controllata in maniera approfondita.