Prima dell’entrata in vigore della legge sulla collaborazione tra i Corpi locali e la Cantonale – Gobbi: tutti devono contribuire a pagare il costo dal 1. settembre
Sono in via di definizione gli accordi dei Comuni ticinesi in vista della riforma che stabilisce la collaborazione dei singoli Corpi di polizia con la Polizia cantonale. Nella riunione della Conferenza consultiva della sicurezza, indetta quest’oggi dal direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi (che presiede anche l’organismo in questione), il consigliere di Stato ha ricordato due aspetti essenziali in vista della nuova legge. Primo: “tutti i Comuni che non dispongono di un corpo di polizia comunale strutturato dovranno stipulare un accordo di collaborazione con un Comune che ne è dotato”. Entro il 31 agosto tutte le convenzioni dovranno essere approvate dai singoli Consigli comunali.
Inoltre, ha proseguito Gobbi passando in rassegna le situazioni dei diversi Enti locali, “tutti i Comuni, anche quelli che non riusciranno a formalizzare la propria convenzione entro i termini, dovranno contribuire a finanziare il costo del corpo di polizia comunale strutturato dal primo settembre”. Secondo quando emerso durante la riunione, come si legge in una nota riassuntiva del Dipartimento, entro quella data è ipotizzabile che circa il 70 per cento dei Comuni dovrebbe disporre di una convenzione ratificata dal Governo per le proprie prestazioni di polizia. Solo i Comuni di Balerna, Morbio Inferiore, Novazzano e Vacallo hanno ottenuto per ora una proroga dal Consiglio di Stato. Si procede a passa spedito per completare la riforma in cantiere.