La Piattaforma di dialogo Cantone-Comuni ha tenuto oggi a Bellinzona la quarta seduta del 2015 – la 34. dalla sua costituzione – alla presenza del Consiglio di Stato, accompagnato dal Cancelliere dello Stato Giampiero Gianella, dal capo della Sezione enti locali Elio Genazzi e del capo della Sezione finanze Renato Bernasconi, e dei rappresentanti dei Comuni ticinesi. La riunione ha consentito di affrontare alcuni temi di particolare attualità, a cominciare dalla situazione delle finanze cantonali.
Il Consiglio di Stato ha anzitutto presentato ai rappresentanti dei Comuni lo stato dei lavori di allestimento del Preventivo 2016 del Cantone. Il Governo ha confermato che la manovra di rientro comporterà uno sforzo complessivo di circa 160 milioni di franchi, in modo da ridurre il deficit per il prossimo anno a un massimo di 90 milioni. Il programma prevede anche una serie di misure strutturali che interessano gli enti locali ticinesi.
Il principale aggravio per i Comuni deriverà dalla riduzione del contributo cantonale al finanziamento delle scuole elementari e dell’infanzia, per un ammontare di 12 milioni di franchi. Il Consiglio di Stato ha deciso di accompagnare tale misura con un parziale trasferimento di competenza, secondo lo spirito della riforma «Ticino 2020»; in futuro i Comuni potranno infatti decidere autonomamente il numero di sezioni dei propri istituti, nel limite delle norme sul numero di allievi per classe.
La serie di misure proposta dal Governo comprende inoltre un aumento della quota comunale di finanziamento del trasporto pubblico – dal 25 al 27,5%, per una maggiore spesa annua di 1,4 milioni di franchi – e alcuni interventi minori che, per contro, avranno un impatto positivo per gli enti locali. In totale, il maggiore onere annuo a carico dei Comuni ticinesi ammonterà a circa 11,2 milioni di franchi. Per gli anni seguenti, il Governo ha informato che la nuova Pianificazione ospedaliera potrà avere sui Comuni un impatto minore rispetto a quanto inizialmente previsto (da 9,7 a 3,5 milioni di franchi annui).
I rappresentanti dei Comuni hanno preso atto della proposta del Consiglio di Stato, affermando di condividere l’esigenza di riequilibrare le finanze cantonali ma riservandosi di formulare il proprio parere sulle proposte del Governo in occasione della prossima riunione della Piattaforma. In generale, è stato comunque espresso l’invito a tenere in adeguata considerazione le marcate differenze nella forza finanziaria degli enti locali; ciò, anche per non vanificare gli sforzi di contenimento della spesa intrapresi negli ultimi anni, non senza sacrifici, a livello comunale.
Riforma «Ticino 2020»
Il Consiglio di Stato ha ricordato che la Lettera d’intenti sulla riforma dei rapporti fra Cantone e Comuni – considerate le ultime correzioni concordate dalla Piattaforma – può essere considerata approvata, e ha espresso il desiderio di accelerare la procedura di avvio dei lavori di progettazione. È stato concordato di procedere alla firma da parte dei Comuni nei prossimi giorni, così da sbloccare la discussione del messaggio governativo 7038 da parte del Gran Consiglio, in vista dello stanziamento del credito-quadro da 3,2 milioni di franchi.
Permessi per stranieri
Il Consiglio di Stato ha quindi presentato il progetto di revisione della procedura di richiesta per il rilascio, il rinnovo e la modifica di permessi per stranieri. Il sistema in fase di studio prevede che in futuro la prima registrazione avvenga negli Uffici comunali del controllo abitanti. Una proposta dettagliata verrà sottoposta alla Piattaforma nei primi mesi del 2016.
Diritto di protezione
Il Dipartimento delle istituzioni ha infine riassunto l’esito della raccolta di dati sui costi sostenuti dagli enti pubblici nell’ambito del diritto di protezione. La ricerca ha permesso di appurare che nel 2014 la spesa totale ha leggermente superato i 44 milioni di franchi – 32,9 milioni a carico del Cantone, 11,2 milioni a carico dei Comuni – con una crescita di 1,3 milioni rispetto all’anno precedente.
Altri argomenti
Il Dipartimento delle finanze e dell’economia ha quindi fornito alcune indicazioni sull’esito di alcune consultazioni. Per quanto riguarda la nuova Legge sui pompieri, il testo proposto non ha raccolto un numero sufficiente di consensi fra i partner: durante l’autunno riprenderanno perciò gli incontri, così da sviluppare una nuova soluzione condivisa.
La Piattaforma tornerà a riunirsi mercoledì 16 settembre.