Peste suina africana – Esercitazione nel Mendrisiotto e raccomandazioni per la popolazione

Peste suina africana – Esercitazione nel Mendrisiotto e raccomandazioni per la popolazione

Comunicato stampa

Da martedì 6 maggio a giovedì 8 maggio 2025, verrà organizzata un’esercitazione nel Mendrisiotto sulle misure da applicare in caso di comparsa della peste suina africana (PSA) in Ticino. Le autorità colgono l’occasione per ricordare alla popolazione le raccomandazioni di comportamento per prevenire la comparsa della malattia – innocua per gli esseri umani ma mortale per cinghiali e maiali – nel nostro territorio.

Le autorità cantonali – Ufficio del veterinario cantonale del Dipartimento della sanità e della socialità, la Sezione del militare e della protezione della popolazione del Dipartimento delle istituzioni, l’Ufficio caccia e pesca del Dipartimento del territorio, la Sezione dell’agricoltura del Dipartimento delle finanze e dell’economia in collaborazione con altri enti – organizzano una nuova esercitazione che si svolgerà a Chiasso nella zona della collina del Penz. Il programma prevede di simulare la ricerca di cinghiali infetti in una zona boschiva. Come per l’esercitazione dello scorso autunno, saranno appositamente collocate alcune carcasse di cinghiale (non contagiose e prive di virus) nella zona boschiva che questa volta verranno ricercate anche grazie all’impiego di cani specializzati e di droni.  

In accordo con le autorità comunali, la cittadinanza dei quartieri di Pedrinate e Seseglio è stata informata mediante una lettera, inviata a tutti i fuochi. Nella zona interessata verrà inoltre collocata una segnaletica specifica per ricordare in particolare l’obbligo di tenere i cani al guinzaglio.   

Ricordiamo che la peste suina africana è una malattia virale che colpisce esclusivamente suini selvatici e domestici. Da tempo le autorità cantonali monitorano lo spostamento e l’evoluzione della malattia. Ad oggi essa si è propagata in varie parti d’Europa, con focolai nel Nord Italia a 50 chilometri dai confini ticinesi. L’eventualità che la patologia sconfini nei nostri boschi è elevata. Le autorità cantonali collaborano con vari enti per la gestione operativa in caso la malattia si presentasse nel nostro territorio.  

Le misure preventive rivolte a tutta la popolazione sono:

  • È vietato foraggiare gli animali selvatici.
  • È vietato foraggiare i suini con resti alimentari.
  • Tutti i resti di cibo devono essere smaltiti in modo che siano inaccessibili ai cinghiali.
  • Al rientro da una regione colpita dalla PSA è vietato portare con sé dai territori colpiti provviste per il viaggio (carne e insaccati)
  • Segnalare il ritrovamento di carcasse di cinghiali (pestesuina@ti.ch, 091 814 41 08 oppure 117 fuori orario d’ufficio e giorni festivi). È necessario indicare il luogo del ritrovamento e scattare delle fotografie.

Ricordiamo infine che l’evoluzione della situazione della PSA richiede una maggiore attenzione da parte degli allevatori, dei cacciatori e dei viaggiatori.