Norman Gobbi presenta la Fondazione Nizzola che presiede dal 2021
Una delle attività poco conosciute, ma importanti, portate avanti dal Consigliere di Stato Norman Gobbi figura la presidenza della Fondazione Nizzola. Ma che cos’è questa Fondazione e che cosa fa? Lo abbiamo chiesto direttamente al suo presidente. “La Fondazione Nizzola è stata costituita nel 2021, ma si può dire che la sua attività è quasi centenaria. Infatti – precisa Norman Gobbi – è il risultato della fusione della Fondazione ticinese di soccorso ing. Nizzola e della Fondazione Agostino Nizzola, che dal 1930, rispettivamente dal 1939, hanno elargito contributi per danni della natura non assicurabili a persone poco abbienti e borse di studio a meritevoli studenti del Canton Ticino. Oggi lo scopo della Fondazione è quello di sostenere con borse di studio i migliori studenti ticinesi dei Politecnici federali di Zurigo e Losanna, nonché studenti ticinesi al termine dei Master tecnici a livello di SUPSI. Vogliamo quindi stimolare l’eccellenza studentesca ticinese. Rimane ancora lo scopo di aiuto per danni della natura non assicurabili a persone poco abbienti”.
Di recente avete premiato tre giovani al termine del Master of Science in Engineering della SUPSI. “Il Consiglio di Fondazione sceglie tra studenti ticinesi direttamente segnalati dai loro professori. Sono giovani che a mente nostra sono i più meritevoli, perché soddisfano pienamente alcuni criteri che sono l’originalità scientifica della ricerca svolta; le ricadute socio-economiche del lavoro di tesi; l’attenzione prestata ai temi della sostenibilità e dell’economia circolare; l’impatto su salute, benessere e sicurezza delle persone; il contributo fornito alla digitalizzazione della società e il contrasto ai cambiamenti climatici e mitigazione dei loro effetti. Sulla scorta di questi elementi quest’anno ha ricevuto il primo premio Samuele Chiesa di Bellinzona. L’ing. Chiesa ha progettato un innovativo dispositivo focalizzato sull’ottimizzazione dell’efficienza energetica, introducendo un metodo avanzato per il monitoraggio continuo dei pannelli fotovoltaici, consentendo interventi tempestivi in caso di calo delle prestazioni, migliorandone così l’efficienza complessiva”.
Rimandando al box in questa pagina per l’elenco e le caratteristiche dei tre premiati, Norman Gobbi sottolinea come “con questi premi la Fondazione vuole aumentare le opportunità di lavoro qui in Ticino, rafforzando il nostro tessuto imprenditoriale. Un incentivo che va dunque a favore della nostra economia e dei giovani ticinesi che con impegno, studio e lavoro riescono a elevare sempre di più il già alto livello imprenditoriale”.
Premio Fondazione Nizzola
Ecco i premiati:
- Primo premio di 3’000 franchi all’ingegnere Samuele Chiesa di Bellinzona, diplomato Master of Science in Engineering con profilo in Energy and Environment. Nel suo eccellente lavoro di Master, l’ing. Chiesa ha progettato un innovativo dispositivo focalizzato sull’ottimizzazione dell’efficienza energetica, introducendo un metodo avanzato per il monitoraggio continuo dei pannelli fotovoltaici, consentendo interventi tempestivi in caso di calo delle prestazioni, migliorandone così l’efficienza complessiva.
- Secondo premio di 2’000 franchi all’ingegnera Tatiana D’Onofrio di Lugano, diplomata Master of Science in Engineering con profilo in Data Science. Il suo ottimo lavoro, realizzato in collaborazione con una nota ditta dell’alta moda, ha sviluppato un modello che consente all’azienda di prevedere la quantità ideale di tessuto necessaria per un certo capo di abbigliamento.
- Terzo premio di 1’000 franchi all’ingegnere Yosef Cassarà di Pregassona, diplomato Master of Science in Engineering con profilo in Energy and Environment. L’obiettivo principale del suo interessante lavoro di diploma si è focalizzato sull’ottimizzazione della conversione dei reflui zootecnici in biogas, un prezioso vettore energetico. Questo processo, fortemente attuale, si colloca nel contesto dell’economia circolare, poiché consente di recuperare e valorizzare la sostanza organica degli scarti zootecnici trasformandola in metano.
Agostino Nizzola (1869-1961) è stato un pioniere della messa in rete delle grandi opere elettriche e padre delle prime importanti centrali idroelettriche del Ticino e della Svizzera.
Ha sempre cercato di coinvolgere il suo Cantone in progetti industriali che potessero avere delle ricadute positive sulla comunità locale migliorandone anche il livello di benessere.
Articolo pubblicato nell’edizione di domenica 8 dicembre 2024 de Il Mattino della domenica