Norman Gobbi evidenzia l’importanza della capillare struttura di intervento
Che cosa fa la Protezione civile? Quali sono le sue attività principali? Quale è stata l’evoluzione nel contesto della protezione della popolazione? Sono le domande principali a cui ha voluto rispondere la Giornata di Porte Aperte intitolata “Uno sguardo al futuro”, tenutasi mercoledì 29 maggio 2019 e voluta dal Dipartimento delle istituzioni con la sua Sezione del militare e della protezione della popolazione, in collaborazione con i Consorzi delle Regioni di Protezione civile.
“Un momento forte, perché a Rivera presso il Centro di formazione la PCi è stata messa sotto i riflettori, dimostrando tutta la sua importanza strategica e operativa nel nostro sistema di sicurezza”, ci dice il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi. Il mondo politico cantonale e comunale ha potuto toccare con mano tutti i campi di intervento della PCi. Accanto a Norman Gobbi a fare da padrone di casa, anche i colleghi consiglieri di Stato Claudio Zali, Raffaele De Rosa e il presidente del Governo Christian Vitta, nonché almeno una ventina di deputati in Gran Consiglio. Molti Comuni ticinesi erano rappresentati dai loro sindaci, oppure dai municipali responsabili dei dicasteri sicurezza.
Il Consigliere di Stato Norman Gobbi mercoledì ha presentato i concetti di politica di sicurezza di fronte alle vecchie e nuove minacce e soprattutto di fronte a situazioni particolari che potrebbero colpire la popolazione: catastrofi naturali, incidenti, epidemie. “Da qui la necessità di un costante aggiornamento nella strategia di intervento, nel monitoraggio dei pericoli e nella possibilità di collaborazione con tutte le forze chiamate in causa in simili circostanze. E la Protezione civile in questo contesto – ha ricordato Gobbi – assolve un ruolo decisivo e che sempre più vuole essere di sostegno e di supporto alla popolazione”. Anche per questo è in atto una modifica della legge sulla protezione della popolazione, la cui entrata in vigore è prevista, negli auspici del Capo del Dipartimento, per il primo gennaio 2021.
Con Gobbi anche i suoi più stretti collaboratori in questo ambito, in particolare il Capo della Sezione del militare e della protezione della popolazione Ryan Pedevilla e il comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi. “La PCi oggi in Ticino ha raggiunto un alto grado di professionalizzazione e sempre di più è al fianco della popolazione nei più svariati interventi. Il tutto senza entrare in contrasto con aziende private, ma affiancando in particolare i Comuni, le associazioni e gli enti attivi in ambito culturale, sociale e sportivo. Se non ci fosse, oggi come oggi bisognerebbe inventarla”, conclude il Consigliere di Stato Norman Gobbi.