Il Consiglio di Stato ha stabilito che la votazione consultiva per l’aggregazione tra i Comuni di Origlio e Ponte Capriasca si terrà domenica 24 novembre 2013.
Dopo che è stata presentata con successo una petizione popolare il Governo aveva istituito un’apposita Commissione di studio composta dai rappresentanti di entrambi i Comuni e dai promotori della petizione.
La Commissione, con il supporto di un consulente esterno, lo scorso 18 gennaio ha consegnato lo studio all’Esecutivo cantonale. I preavvisi che accompagnano il progetto contestano l’opportunità di proseguire con l’aggregazione: difatti, i Municipi di Origlio e Ponte Capriasca nonché la maggioranza della Commissione di studio, pur riconoscendo la completezza dello studio, in questo momento ritengono preferibile che il progetto non venga promosso.
In termini generali, l’aggregazione di Origlio e Ponte Capriasca è “logica” essendo i due Comuni molto simili per quel che concerne la popolazione (Origlio 1’383 abitanti e Ponte Capriasca 1’741), la situazione finanziaria (equilibrata in entrambi i casi), la vocazione territoriale, la condivisione di servizi e le collaborazioni già in atto.Dal punto di vista cantonale, il progetto è senz’altro conforme agli obiettivi della politica aggregativa, pur costituendo una tappa intermedia e non un risultato finale.
Trattandosi di un’istanza popolare che non contrasta la politica cantonale, la procedura non può essere interrotta malgrado entrambi i Municipi e la maggioranza della Commissione di studio si siano espressi in favore di una temporanea sospensione della procedura, in attesa della pubblicazione del Piano cantonale delleaggregazioni. Quest’ultima ipotesi, avanzata dal Dipartimento delle istituzioni per evitare un’informazione che potrebbe generare confusione, non ha però trovato unanimità di consensi. I promotori della petizione popolare hanno di fatto ribadito di voler procedere con il voto consultivo in tempi brevi. Non essendo stato possibile individuare una soluzione alternativa condivisa, il progetto di aggregazione deve quindi essere oggetto di votazione.