Polizia cantonale e Guardie di confine con l’occhio vigile sul Sottoceneri. Dal 25 agosto al 14 settembre si è infatti tenuta l’operazione Sud che ha visto in servizio sul terreno quotidianamente 60 uomini (30 agenti della Polizia cantonale e 30 Guardie di confine). Durante 3 settimane sono stati impegnati nel contrastare diversi fenomeni criminali, quali la lotta alla criminalità transfrontaliera e la migrazione illegale, creando anche un contingente pronto ad intervenire in caso di eventi particolari.
L’operazione aveva quale obiettivo l’ottenere una diminuzione dei reati, migliorare il contatto e la fiducia tra il cittadino e le forze dell’ordine nonché identificare e fermare gli autori di reato. In quest’ambito lo scopo è stato raggiunto con una diminuzione dei reati, in particolare dei furti, ed una prossimità tangibile nei confronti della cittadinanza. Nel corso dell’operazione sono stati effettuati 256 pattugliamenti, 383 posti di controllo con 2’274 persone controllate (1’579 stranieri, 10 richiedenti l’asilo) e 1’539 veicoli controllati. Sono state fermate per accertamenti 46 persone. Inoltre, sono state numerose le segnalazioni che i cittadini hanno fatto alle pattuglie presenti sul terreno.
Quattro uomini, con precedenti specifici, sono stati arrestati. Si tratta di 4 cittadini albanesi di 36 e 29 anni residenti in Italia e di 30 e 29 anni residenti in Albania, fermati il 12.09.2014 poco prima della mezzanotte in territorio di Balerna dalle Guardie di confine. Gli stessi erano già oggetto d’inchiesta e di ricerca da parte della Polizia cantonale quali presunti autori di furti con scasso in abitazioni, sia in Ticino sia in Svizzera. Dai primi riscontri d’inchiesta è già stata chiarita la loro responsabilità in una ventina di episodi criminali commessi nella Confederazione. La perquisizione della vettura ha permesso di rinvenire della refurtiva (170 gioiellli).