Norman Gobbi presenta la novità che non comporterà un aumento di spesa per lo Stato
È stato creato un nuovo ufficio, che non comporterà però alcuna spesa ulteriore per le casse dello Stato. L’ufficio delle scienze forensi, presentato questa settimana dal Consigliere di Stato Norman Gobbi, riunisce tre medici specialisti in questa disciplina a disposizione 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 in particolare per interventi richiesti da magistratura e polizia ticinese. “Sinora i medici lavoravano su chiamata con contratti di prestazione puntuali. Ora sono riuniti sotto lo stesso tetto, creando un centro di competenza molto interessante e che si inserirà in un progetto più ampio. Un organo autonomo e indipendente, attribuito amministrativamente al Dipartimento delle istituzioni/Divisione della giustizia. La medicina forense è un tassello sempre più essenziale nell’ambito delle inchieste del Ministero pubblico. Con l’aumento dei casi di violenza i medici legali supportano la Magistratura nel fornire risposte oggettive per accertare i fatti, raccogliere elementi di prova e verificare l’attendibilità della situazione dal punto di vista medico. Il passo che abbiamo compiuto è un rafforzamento a favore della ricerca della verità e a beneficio della Giustizia ticinese”, afferma il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi.
L’Ufficio avrà sede e Bellinzona nello stabile ex Archivio cantonale e sarà diretto dalla Dr. med Rosa Maria Martinez, che vanta una solida esperienza in qualità di Medico legale maturata all’Istituto di medicina legale dell’Università di Zurigo. “Si avvarrà della collaborazione di altri due medici – sottolinea Norman Gobbi. L’ambito d’intervento è molto delicato, perché il medico legale è chiamato sulla scena di un atto violento e per l’accertamento di un decesso. Come ha evidenziato il Procuratore generale Andrea Pagani, negli ultimi tempi sono inoltre aumentati i suicidi e anche in questo caso il medico legale è chiamato a intervenire. L’attività della medicina forense ha conosciuto un marcato aumento, se pensiamo che solo il numero delle autopsie è passato dalle 46 effettuate nel 2015 alle 110 svolte nel 2021. E i dati del 2022 confermano questo aumento”.
Lei parlava di un progetto più grande in cui l’ufficio delle scienze forensi verrebbe inserito. Di che cosa si tratta? “Nelle intenzioni del mio Dipartimento e su mandato del Consiglio di Stato vi è il progetto di riorganizzare tutto il settore della medicina legale con la concretizzazione di un Istituto di Medicina legale. L’ufficio delle scienze forensi è il primo tassello di questo progetto. Per questo abbiamo avviato contatti con l’Università della Svizzera italiana, che con la neonata facoltà di Biomedicina – assieme all’Ente ospedaliero cantonale – potrebbe avere un interesse particolare, creando nuovi sbocchi professionali”, conclude il Consigliere di Stato Norman Gobbi.